Roma resta senza carro-attrezzi. Il sit-in:
"Paghiamo colpe di altri, fateci lavorare"

Roma resta senza carro-attrezzi. Il sit-in: "Paghiamo colpe di altri, fateci lavorare"

di Giulia Parini


La rivolta dei carro-attrezzi passa per il Campidoglio e si ferma, in sit-in alla Bocca della Verità. Così ieri mattina i lavoratori del consorzio Laziale Traffico si sono radunati in protesta contro l'amministrazione capitolina per difendere il loro posto di lavoro.



Gli autisti infatti, circa 60 in tutto, temono di non poter rientrare nella gara di appalto lanciata dal Comune e seguita dal comando dei vigili per il servizio di rimozione e apposizione delle ganasce. A Roma si tratta di un servizio assente da tempo.



«Dallo scorso 4 novembre - ha spiegato Paolo Buzzi della Filt Cgil - il servizio di rimozione delle macchine è fermo perché sono stati trovati illeciti amministrativi per una delle società che lavora per il Consorzio che ha l'appalto con il comune. Nessun carroattrezzi in giro per la Capitale, se non quello di qualche deposito giudiziario».



Una situazione complicata che sta mettendo a rischio il lavoro di 60 persone. E, se non ci arriveranno rassicurazioni, i dipendenti sono pronti a manifestare in Campidoglio il 15 gennaio in occasione della protesta indetta proprio dai vigili urbani.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Gennaio 2016, 10:24
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