Campidoglio, bilancio verso l'approvazione: tagli a Cultura e Ambiente
di Paola Lo Mele
Virginia Raggi lo mette nero su bianco sul sito del Comune, nella rubrica settimanale la sindaca informa. La giornata buona per approvare la cruciale manovra economico-finanziaria dovrebbe essere oggi. L'assemblea capitolina è già convocata da stamane alle 11.30 fino a mezzanotte e - se i tempi ancora non dovessero bastare - anche domani dalle 9 a oltranza. L'obiettivo della maggioranza a Cinque Stelle, infatti, è dare l'ok al bilancio entro e non oltre martedì 31 gennaio. Con la sindaca che rivendica il lavoro fatto in Campidoglio: è stato «incessante, di grande responsabilità e ha coinvolto tutti, dalla giunta capitolina ai consiglieri, dalla commissione agli uffici competenti, per riuscire a varare il fondamentale strumento di programmazione economico-finanziaria nei tempi più brevi possibili. Roma riparte».
Certo è che la genesi della manovra è stata a dir poco travagliata: prima la bocciatura da parte dell'Oref, poi la corsa dell'Aula Giulio Cesare per approvare circa 100 milioni di debiti fuori bilancio, infine l'ok dell'esecutivo ai correttivi e l'ultimo parere favorevole (con riserve) dei revisori dei conti. Trasporti, decoro e sociale sono i settori che hanno più giovato del maxi-emendamento di giunta, lasciando più indietro ambiente e cultura.
Nel tariffone sono spuntati aumenti di spesa per aprire sale giochi e rincari altre per altre voci: dal commercio su area pubblica ai centri commerciali, fino alle affissioni e pubblicità. Raggi in persona, invece, garantisce che le tariffe non saliranno per i mercati rionali per i quali è in arrivo «un'azione di rilancio. Investiremo risorse - ha preannunciato - . E' nostra priorità recuperare il ritardo e la carenza nella manutenzione, con criticità che si sono accumulate nel tempo. E lo faremo senza aumentare le tariffe: né adesso, né in futuro».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Gennaio 2017, 09:56
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