Campidoglio, assedio M5s alla prima riunione
del Consiglio dopo gli arresti: "Mafiosi" -Foto
di Lorena Loiacono
Nel giorno dei nuovi arresti che hanno scosso il palazzo Senatorio, le opposizioni chiedevano infatti a gran voce le dimissioni del Sindaco. Il Consiglio comunale ha provveduto invece a votare il rimpasto che ha visto entrare sugli scranni dell'aula consiliare Daniele Parrucci, Liliana Mannocchi, Cecilia Fannunza e Alessandro Cochi rispettivamente al posto di Massimo Caprari, Mirko Coratti, Pierpaolo Pedetti e Giordano Tredicine.
Un consiglio di fuoco, durato pochissimo giusto il tempo di approvare le sostituzioni, in cui non sono mancate accuse al vetriolo alla volta di Marino tra grida e spintoni. Nel frattempo fuori, sulla piazza del Campidoglio, le proteste hanno portato a non pochi momenti di tensione: i manifestanti gridavano “mafiosi fateci entrare” e “te ne vai si o no” cercando di entrare in Comune. Con l'intervento delle forze dell'ordine che, con tanto di caschi in testa, hanno bloccato l'avanzata in tenuta antisommossa. L'assedio era formato dai militanti del Movimento 5 Stelle, Nuovo Centro Destra e Noi con Salvini. In piazza anche Fratelli d'Italia, Casapound ed esponenti dell'estrema destra.
Cori e megafoni alla volta della giunta comunale tanto che la seduta d'aula è stata temporaneamente bloccata. Nell'attesa sono stati fermati all'ingresso anche i giornalisti e alcuni consiglieri rimasti fuori dall'Aula. Non appena ristabilito l'ordine pubblico, sono iniziati i lavori in consiglio comunale. A presidiare la seduta in Aula, nonostante non fosse prevista la sua presenza, c'era anche il Sindaco Marino.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Giugno 2015, 09:24