Appalti, il piano di Sabella e Marino: "Seguire
il modello New York con regole rigide sui bandi"

Appalti, il piano di Sabella e Marino: "Seguire ​il modello New York con regole rigide sui bandi"

di Paola Lo Mele
Una stazione appaltante unica per Roma Capitale, ovvero una struttura di servizio obbligatoria per dipartimenti e municipi e facoltativa per aziende partecipate e controllate.





Questo l'obiettivo a cui sta lavorando l'assessore alla Legalità di Roma Alfonso Sabella che ieri ha spiegato: «Inseriremo questo provvedimento nel nuovo regolamento dei contratti che porteremo in assemblea capitolina. In questo modo si scongiura il fatto di avere troppi centri di spesa da controllare, si stringono le verifiche, e si possono avere nella stazione appaltante unica le professionalità migliori».



L'annuncio è arrivato nella stessa giornata che ha fatto registrare altri sei arresti da parte della Guardia di Finanza per appalti truccati e all'indomani delle dichiarazioni della Cisl Fp. «Il Tribunale del Lavoro ci ha dato ragione su un ricorso presentato per le rotazioni illegittime messe in atto dal Campidoglio nell'ambito del piano anticorruzione. - aveva detto il segretario del sindacato Roberto Chierchia - Per il giudice, l'amministrazione non ha ottemperato alla dovuta informazione e trasparenza nei procedimenti attuati e ha avuto un comportamento anti-sindacale».



«Non c'è nessuno blocco del piano anticorruzione e del crono-programma di rotazione dei dirigenti e dipendenti capitolini, che è già avviato e entrerà nel vivo materialmente dal 1 luglio - la replica di Sabella -. Il giudice del lavoro si è espresso su un singolo vigile». E per affinare il programma in questione l'assessore-magistrato si sta ispirando direttamente a New York: «Stiamo testando il nostro piano su quello di Bloomberg, il sindaco che si trovò con una città pervasa dalla corruzione, in una situazione assimilabile a quella di Roma durante i fatti di Mafia Capitale. Sul fronte delle cooperative sociali stiamo provando ad utilizzare gli strumenti che a New York utilizzano sul fronte dell'istruzione pubblica».



Proprio ieri Sabella ha incontrato una delle più strette collaboratrici dell'ex sindaco a stelle e strisce al Tempio di Giove per una «consulenza gratuita. Lei mi ha addirittura fatto i complimenti - ha raccontato - perché abbiamo aggiunto nel complesso delle nostre misure l'albo degli operatori economici accreditati e il sorteggio delle commissioni giudicatrici, che nel loro piano non è si era riusciti ad inserire».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Giugno 2015, 09:51
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