Caso Riforme, Mattarella vede l'opposizione.
Grillo dice sì, Salvini rifiuta. Quirinale: "Stupore"

Caso Riforme, Mattarella vede l'opposizione. Grillo dice sì, Salvini rifiuta. Quirinale: "Stupore"

di Alessandra Severini
ROMA - Il presidente della Repubblica Mattarella riceve le opposizioni per ascoltare la loro protesta contro le riforme costituzionali approvate con l’Aula semivuota. Ieri è stata la volta di FI e Sel, presto sarà quella del M5s. Il segretario leghista Salvini invece, snobba l’appuntamento e annuncia che non sarà presente all’udienza richiesta dai parlamentari della Lega Nord. «Cosa devo chiedergli? - afferma irridente - Forse il numero di telefono del parrucchiere?».





Il presidente non ha commentato, ma dal Quirinale è filtrato lo “stupore” per le parole del segretario del Carroccio. Salvini ha ribadito: «Ci andrò quando servirà. Spero che il Quirinale sia preoccupato per la situazione in Libia, non per la mia agenda».



Di tutt’altro tenore sono invece i rapporti con il M5s. Grillo ha postato sul blog lo scambio di lettere avuto con il nuovo Capo dello Stato subito dopo l’elezione. Agli auguri del comico, Mattarella ha risposto ringraziando «vivamente» e invitandolo al Colle. Grillo, insieme ad una delegazione dei 5 Stelle, salirà al Quirinale nei prossimi giorni. La maggioranza ha comunque già cominciato a mandare segnali di disponibilità al dialogo, approvando per esempio un emendamento dell’opposizione al decreto Milleproroghe.



Nella maratona notturna le commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera non sono riuscite a terminare l’esame del decreto per lo stop dei 5 stelle: oggi l’esame del testo e il voto dell’Aula che avverrà con la fiducia. Il provvedimento riapre i termini per chiedere un piano di rate per i debiti con il Fisco. Chi è decaduto può fare la richiesta entro il 31 luglio e non ci saranno azioni esecutive per chi accede a un nuovo piano.



Tra le misure più attese, torna in vita il vecchio regime dei minimi Iva (con tassazione agevolata al 5%) e viene fermato per quest’anno l’aumento dei contributi per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps, che restano al 27%.



Sul blocco degli sfratti è stata cercata una mediazione: il giudice, su richiesta, potrà sospendere l’esecuzione di uno sfratto per 4 mesi per consentire il “passaggio da casa a casa”. L’Agenzia delle Entrate intanto, ha reso noto che il gettito fiscale derivante dalle tasse sulla casa è stato, nel 2014, di 23,9 miliardi. Secondo lo studio, anche in questo settore ci sarebbero però parecchi furbetti: l’evasione supera i 4 miliardi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Febbraio 2015, 11:16