Scantinati abitabili per legge in Lombardia, dure reazioni del M5S

Scantinati e taverne potranno essere riconvertiti in abitazioni, uffici o negozi. Ieri dal Consiglio regionale è infatti arrivato il via libera, non senza polemiche, alla legge per il recupero dei seminterrati presentata da Forza Italia e condivisa da tutto il centrodestra. Alla fine sono stai 37 i voti a favore e 32 quelli contrari.

Per poter essere convertiti a nuovo uso i locali dovranno rispondere a precisi parametri previsti dalla legge e dovranno avere una altezza minima di 2,40 metri, inoltre la riqualificazione dovrà rispettare tutte le norme igienico-sanitarie esistenti e prevedere impianti di aerazione, mentre è esclusa esplicitamente la possibilità di adibirli a luoghi di preghiera. Inoltre ai singoli Comuni è lasciata la possibilità entro 120 giorni dall’entrata in vigore di vincolare parti del territorio per motivi paesaggistici o di prevenzione da rischi idrogeologici.

«È una legge scritta con i piedi, che manderà la povera gente e gli immigrati a vivere sottoterra» ha attaccato il Movimento Cinque Stelle, che già prima dell’avvio dei lavori in mattinata aveva dato vita a un flash mob di protesta presentandosi al Pirellone con finti annunci di cantine fatiscenti in vendita o in affitto. E critiche sono arrivate anche dal Pd, che ha parlato di una legge che suona come un «condono preventivo a forte rischio di incostiuzionalità».

A difendere il provvedimento invece i consiglieri di maggioranza, a partire dal relatore Fabio Altitonante (FI): «Finalmente ci sono regole, è una legge innovativa e senza nuove tasse», ha detto. MOlto soddisfatto anche il governatore Roberto Maroni: «È una legge utile per regolarizzare situazioni di irregolarità. Anche quando abbiamo approvato una legge contro il consumo del suolo l’opposizione ha protestato dicendo che era una legge che avrebbe cementificato la Lombardia, mentre è vero esattamente il contrario».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Marzo 2017, 10:08
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