Milano, occupazioni abusive alle
case Aler. Salvini: "Serve l'esercito"

Milano, occupazioni abusive alle ​case Aler. Salvini: "Serve l'esercito"

di Simona Romanò
Contro le occupazioni abusive delle case popolari al Corvetto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, invoca l'esercito, facendo divampare la polemica. Palazzo Marino non ci sta all'accusa di far poco e scoccano scintille con la Regione.





Matteo Salvini, ieri nel corso di un sopralluogo in alcuni stabili di via Comacchio, è stato duro: «Qua serve l'esercito. Son partiti in 20 e sono arrivati in 200 a occupare. La situazione è invivibile, mentre il quartiere merita tranquillità». Poi, la richiesta di un vertice con «sindaco, prefetto e presidente Aler, perché il Corvetto non deve essere il terzo mondo». Anche la Lombardia, guidata dal leghista Roberto Maroni, potrebbe però intervenire? «Tutti devono darsi una smossa», puntualizza Salvini. È bagarre fra chi lo spalleggia e chi si dissocia, ricordando che proprio lunedì si è svolto un vertice in Prefettura per «rafforzare la lotta alle occupazioni irregolari».



Sulla stessa lunghezza d'onda del leader del Carroccio è l'assessore regionale alla Casa di Forza Italia, Paola Bulbarelli: «Fuori tutti gli abusivi senza se e senza ma. Può darsi che l'esercito possa servire, ma devono intervenire Comune e assistenti sociali che regolarmente mancano quando ci si trova di fronte a nuclei con minori o donne incinte che annullano lo sgombero». Parole che fanno insorgere Palazzo Marino.



Immediata la replica degli assessori Daniela Benelli (Casa) e Marco Granelli (Sicurezza): «Stupisce moltissimo che la collega scelga la polemica. Noi stiamo sostenendo, da tempo e da soli, i costi degli assistenti sociali e la messa a disposizione di posti per l'accoglienza delle famiglie con bambini e donne incinte. Lo abbiamo fatto e lo faremo ancora di più. E concludono: «Serve trovare soluzioni condivise ed evitare inutili scaricabarile».



Più operativi anche i vigili, anche se molto è già stato fatto nel 2014: si parla di 995 interventi in flagranza, ovvero i blitz effettuati 24-48 ore dopo l'occupazione (75% in case Aler, 25% negli alloggi comunali); sono, invece, 130 le operazioni di allontanamento programmate in Questura, riguardanti situazioni difficili, consolidate nel tempo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Settembre 2014, 09:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA