Studentessa Erasmus stuprata: rumeno condannato a 12 anni

Studentessa Erasmus stuprata: rumeno condannato a 12 anni
È stato condannato dal Tribunale di Milano a 12 anni di carcere e a pagare una multa di tremila euro Taner Curt Omer, un romeno di 22 anni che, assieme ad un connazionale, l'8 giugno dello scorso anno stuprò e rapinò una studentessa polacca di 23 anni che si trovava a Milano nell'ambito del progetto universitario Erasmus. Il presunto complice, Orhan Suliman, 21 anni, lo scorso 29 aprile era stato condannato a 10 anni e 6 mesi di carcere nel processo con rito abbreviato. La studentessa, che studiava Economia all'Università Bicocca, era arrivata a Milano il 24 febbraio del 2014 e sarebbe dovuta ripartire per la Polonia il 26 giugno successivo, ma la notte dell'8 giugno, quando era uscita da poco da un locale in via Tito Speri, era stata avvicinata dai due romeni. In piazza Santissima Trinità i due, secondo quanto è emerso dalle indagini coordinate dal pm Gianluca Prisco, l'hanno spinta dentro un cespuglio in un parco pubblico, l'hanno colpita al volto con una serie di pugni e l'hanno violentata ripetutamente. Poi le hanno portato via la borsa, il telefono, i soldi e le chiavi di casa. La vittima era stata soccorsa da alcune prostitute, che si trovavano nella zona e hanno chiamato il 118. I due romeni, che dormivano nei condotti di areazione della metropolitana e che hanno precedenti per rapina, erano stati arrestati tra il luglio e l'ottobre 2014. Al termine della sua requisitoria, il pm Prisco oggi ha chiesto la condanna di Taner Curt Omer a 17 anni di carcere, proponendo di quantificare la pena sulla base del cumulo materiale degli anni di reclusione previsti per ognuno dei due reati contestati, a discapito del principio della continuazione solitamente applicato in sede penale e che impone invece una somma non aritmetica delle pene. L'avvocato Katia Kolakowka, legale della studentessa, che dopo la violenza sessuale è tornata in Polonia e si è costituita parte civile nel processo, ha spiegato in aula che «a 16 mesi dai fatti contestati la sua assistita ne subisce ancora le gravissime conseguenze: è ingrassata venti chili, non produce da allora ormoni femminili, ha paura ad uscire la sera ed è in costante cura psichiatrica». Oltre a condannare l'uomo a 12 anni di carcere, i giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano (presidente Beatrice Secchi) hanno anche stabilito un risarcimento di 50 mila euro per la vittima, accogliendo la richiesta del suo legale. Il difensore del romeno, l'avvocato Marco De Giorgio, aveva chiesto in primo luogo l'assoluzione del suo assistito dall'accusa di stupro di gruppo e la derubricazione dell'imputazione di rapina in quella di furto. Taner Curt Omer aveva sostenuto di non aver partecipato materialmente alla violenza sessuale, durata circa quattro minuti, appellandosi al fatto che nel corpo della vittima sono state trovate solo le tracce biologiche del connazionale già condannato con rito abbreviato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Ottobre 2015, 20:05
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