Ipotesi sanatoria per le multe non pagate,
furia Codacons contro il Comune di Milano

Ipotesi sanatoria per le multe non pagate, furia Codacons contro il Comune di Milano

di Simona Romanò
Scoppia la polemica sull’ipotesi della sanatoria bis per le multe mai pagate, estendendola fino al 2010. A sollevarla è il Codacons, che attacca Palazzo Marino: «Non prendiamo in giro i cittadini». Il presidente dell’associazione consumatori Marco Donzelli spiega: «Da tempo ormai viene profetizzata la sanatoria, ma ad oggi ancora nulla. E Milano è la prima città per verbali emessi. È legittimo che detenga questo record?».

Poi, la richiesta di un incontro con gli assessori Carmela Rozza (Sicurezza) e Roberto Tasca (Bilancio) per fare il punto. Comunque il Comune chiede al governo di estendere la rottamazione delle vecchie contravvenzioni: finora - secondo la manovra della giunta Pisapia - era valida solo con i verbali precedenti il 31 dicembre 2004. I milanesi ritardatari e negligenti potevano mettersi in regola senza pagare supplementi e approfittando così di un maxi-sconto. L’opportunità di non avere più pendenze, però, non è stata ben accolta. Nelle casse di Palazzo Marino, infatti, sono finiti poco più di 5 milioni rispetto ai 20 preventivati dall’allora assessore al Bilancio Francesca Balzani.

Un flop, visto che le multe arretrate ante 2004 riguardavano 200mila automobilisti per un valore di circa 200milioni. A riprovarci è ora Tasca, alle prese con l’assestamento di Bilancio 2016, da ieri in Consiglio: vuole recuperare le sanzioni stradali - dai divieti di sosta alle infrazioni Ecopass - non pagate, che risalgono dal 1° gennaio 2005 alla fine del 2010. L’obbiettivo è di ricavare da 8 a 10 milioni. Per dare avvio alla sanatoria bis è necessario il decreto del governo.

Tasca volerà martedì a Roma per incontrare il viceministro delle Finanze Luigi Casero: «Ha occupato a Milano il ruolo che sto ricoprendo io e quindi ha consapevolezza di queste cose». E al centrodestra, che ha polemizzato sulle «vessazioni attraverso gli autovelox», ha replicato tagliando corto: «Non seguo la logica del taglieggiatore, ma un cittadino che prende una multa la deve pagare».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Luglio 2016, 08:52
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