Milano, rientro a scuola per oltre 350 mila
studenti con la riforma Gelmini a pieno regime
di Marta Abbà
Se gli studenti sono aumentati in tutta la Regione, solo a Milano se ne contano 3.400 in più, soprattutto nelle elementari (+2,5%), gli insegnanti continuano a scarseggiare. A oggi ne mancherebbero un migliaio, secondo i sindacati, mentre la settimana scorsa, appena in tempo, altri 3000 sono entrati in ruolo, assunti a tempo indeterminato, tra le proteste dei precari storici che si sono visti superare da almeno 900 colleghi freschi di iscrizione alle graduatorie. A breve dovrebbero terminare anche le 1500 nomine delle supplenze annuali mentre resta il problema degli insegnanti di sostegno: all'appello ne mancherebbero 400.
Puntuale, al di là delle cattedre - che tutti si augurano saranno assegnate entro le prime settimane di scuola - entrano in pieno vigore da subito, invece, al primo suono di campanella di ogni istituto, i provvedimenti previsti della riforma Gelmini del 2010. Tra questi la nuova maturità, senza tesina ma con criteri nazionali e una materia in inglese nella terza prova, e il “Clil”, l'insegnamento di una materia in lingua straniera all'ultimo anno di licei e istituti tecnici.
Sempre per via della riforma Gelmini quest'anno la campanella suonerà anche per i nuovi licei sportivi: in Lombardia se ne contano 12, di cui 3 a Milano: Cardano, Torricelli e Brera. Per la prima volta quest'anno ad aprire sono anche i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti, i Cpia: ce ne sono 19 in Lombardia, di cui 4 in provincia di Milano, uno in città e poi a Cinisello Balsamo, a Rozzano e a Legnano, pronti ad accogliere in totale oltre 14mila studenti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Settembre 2014, 09:27
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