Poliziotto preso a bastonate al corteo dei No Expo: arrestato il black bloc aggressore, ecco chi è -Foto

Poliziotto preso a bastonate al corteo dei No Expo: arrestato il black bloc aggressore, ecco chi è

di Salvatore Garzillo
Dopo il corteo del primo maggio si era tagliato la barba pensando di essere meno riconoscibile.

Marco Ventura, anarchico di 28 anni, era stato immortalato da molti fotografi mentre colpiva con un bastone il dirigente del commissariato di Quarto Oggiaro Antonio D’Urso, aggredito da un gruppo di black bloc mentre tentava di arrestare Anita Garola (poi ammanettata). Ieri Ventura è stato arrestato dagli agenti della Digos per resistenza aggravata a pubblico ufficiale e lesioni. Deve anche rispondere di occupazione abusiva poiché è stato trovato in un appartamento in via Bobbio che aveva occupato assieme ad altre persone. Nell’ordinanza del gip Donatella Banci Buonamici si sottolinea l’indole «estremamente violenta» di Ventura, che avrebbe picchiato il poliziotto con diversi complici per «assicurare l’impunità ad un terzo, già autore di gravi reati».



Il pestaggio di D’Urso, scrive nella sua richiesta il pm Piero Basitone, è avvenuto in tre fasi, ma in ogni caso «si tratta non di tre aggressioni contestuali bensì di una sola, collettiva, connotata da estrema violenza, che ha oltrepassato di gran lunga il fine di impedire l’arresto della Garola». Secondo il pm, l’aggressione «è deliberatamente attuata, in concorso tra i tre aggressori, i quali hanno condiviso ciascuno le condotte degli altri, contestuali e rafforzanti ciascuna i propositi degli altri autori, allo scopo di fare del male, di ledere gravemente il vicequestore che stava adempiendo i propri doveri» e per fortuna indossava le protezioni e il casco. Ventura è disoccupato ed è ritenuto vicino all’ex centro sociale Lab Zero e Bottiglieria Occupata.









«L’assalto del primo maggio era stato pianificato da almeno sei mesi - ha spiegato Bruno Megale, dirigente della Digos milanese - in largo d’Ancona all’improvviso sono comparsi 800-1000 neri. Nei due giorni precedenti e in quello successivo al primo abbiamo identificato 120 persone, di cui 50 stranieri e abbiamo sequestrato 80 bastoni identici a quelli usati durante gli incidenti. Il bilancio è positivo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Maggio 2015, 09:43
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