Expo flop, il commissario Sala replica agli scettici: "Abbiamo il problema opposto: troppe code" -Foto

Expo flop, il commissario Sala replica agli scettici: 2Abbiamo il problema opposto: troppe code"

di Simona Romanò
Ancora polemiche sul numero top secret degli ingressi giornalieri a Expo. Sebbene i tornelli certifichino l’entrata di ogni visitatore, il dato dell’affluenza giorno per giorno è un segreto. I più perplessi iniziano a parlare di strategia per nascondere un flop.





Expo è un trionfo, o non sfonda? A replicare, volendo mettere fine alla querelle, è proprio il commissario Giuseppe Sala, che ha vietato a tutti i soggetti coinvolti nella partita di svelare i numeri: «Un flop? Basta vedere quanta gente c’è - ha ribadito ieri - Oggi abbiamo il problema contrario, perché come chiunque può vedere ci sono le code all’ingresso dei padiglioni. Stiamo lavorando per evitarle e per far sì che la visita sia più facile». E ancora: «È fondamentale continuare a vendere biglietti e stiamo facendo progressi incredibili».







Si parla, a oggi, di 11 milioni ticket venduti. Ma non è sufficiente. Perché il nodo non è sui biglietti acquistati, ma su quante persone effettivamente varcano la soglia di Expo. Bocche cucite dal Comune, dal numero uno di Atm, Bruno Rota, che non dà i dati dei viaggiatori trasportati alla cittadella dalla linea rossa, da Amsa che non snocciola la quantità di rifiuti prodotti. Per smorzare i toni Sala promette chiarezza: «Nei prossimi giorni comunicheremo anche gli ingressi per un’ottica di trasparenza, ma non voglio che si discuta ogni giorno».



Basterebbe comunque poco a far tacere gli Expo-pessimisti. Il fatto certo è che l’Expo movida piace: infatti, anche nel weekend trascorso si è vista la ressa per l’Expo by night. Una folla che approfitta del biglietto low cost di 5 euro, valido dopo le 19.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Maggio 2015, 09:20
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