Coppia dell'acido: il bimbo in comunità, Martina
in carcere. Mamma e nonni potranno vederlo

Coppia dell'acido: il bimbo in comunità, Martina ​in carcere. Mamma e nonni potranno vederlo
MILANO - Martina Levato e il suo bimbo sono stati separati a seguito del provvedimento dei giudici minorili. Il bimbo, che è uscito dalla clinica, dovrebbe essere portato in una comunità protetta per minori, mentre la madre è stata dimessa dalla Mangiagalli e trasferita nel carcere di San Vittore. Quando ha saputo che

sarebbe tornata in carcere, è scoppiata a piangere.



Con modalità protette e da stabilire dai servizi sociali, incaricati di regolare i rapporti con il piccolo, la madre, il padre e i nonni potranno però vederlo. Nell'ordinanza i giudici minorili citano la perizia psichiatrica che nel processo penale aveva valutato Martina Levato come «soggetto borderline e pericoloso socialmente», come Boettcher.
Riferimenti alla perizia che, secondo l'avvocato Laura Cossar, legale dei genitori di Martina, non sono appropriati perchè la perizia era stata disposta in un altro procedimento, quello penale.




Il Tribunale per i minorenni di Milano ha anche deciso che gli stessi servizi dell'amministrazione comunale dovranno effettuare un'indagine sul nucleo famigliare e relazionare sul loro lavoro entro il 30 settembre. E ciò nell'ambito del procedimento di adottabilità aperto nei giorni scorsi dai giudici. Per l'avvocato Laura Cossar, legale dei genitori di Martina, «il tempo che è stato concesso potrebbe non essere sufficiente per una valutazione».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Agosto 2015, 17:21