Expo, scarcerato Luigi Grillo: l'ex senatore
del Pdl agli arresti domiciliari

Expo, scarcerato Luigi Grillo: l'ex senatore del Pdl agli arresti domiciliari

di Benedetta Dalla Rovere
Dopo quasi tre mesi uscito dal carcere di Opera l'ex senatore Pdl Luigi Grillo. Il politico era stato arrestato con l'accusa di far parte della Cupola degli appalti che truccava le gare per Expo, Sogin e la Sanit lombarda. Lo ha deciso il gip Stefania Donadeo, che ha concesso a Grillo gli arresti domiciliari nella sua villa di Monterosso.





Grillo era, con l'ex funzionario del Pci Primo Greganti e l'ex parlamentare Dc Gianstefano Frigerio - arrestati anche loro l'8 maggio e ancora in prigione - una figura chiave dell'organizzazione. Facevano parte della cupola anche l'imprenditore vicentino Enrico Maltauro e l'ex manager di Expo Angelo Paris che, dopo aver collaborato con i pm, hanno ottenuto i domiciliari. Anche Grillo lo scorso 15 luglio, interrogato dai pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio, ha fatto le prime ammissioni.



L'ex senatore Pdl ha raccontato di aver ricevuto 25 mila euro da Maltauro. Gli inquirenti sospettano che si tratti di una mazzetta per l'aggiudicazione di un appalto di Sogin, mentre Grillo li ha definiti «un aiuto alla sua attività politica», ha spiegato il suo avvocato Andrea Corradino. Grillo avrebbe riferito ai pm di aver cercato di favorire la carriera dell'ex ad di Sogin Giuseppe Nucci.



All'ex parlamentare gli inquirenti, che lo hanno sentito anche due giorni fa, hanno mostrato il contenuto di biglietti e documenti sequestrati al suo collaboratore Sergio Cattozzo, incaricato di tenere la «contabilità» delle mazzette che recuperava per conto della cupola degli affari. L'ex senatore ha negato di «aver preso altri soldi - ha aggiunto il suo legale - e ha ribadito che con gli appalti Expo non c'entra nulla».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Luglio 2014, 11:13
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