Disagi Trenord del dicembre 2012,
per la class action pendolari a raccolta
di Simona Romanò
Oggi, raduno di coloro che vogliono aderire all'iniziativa, perché «più siamo e più contiamo»: gazebo con eventi in piazza Gae Auelenti, Stazione Garibaldi, dalle 16 alle 20. L'invito è stato inviato anche al sindaco Giuliano Pisapia. Si raccoglieranno i documenti e le firme necessarie per proseguire l'iter. La battaglia legale sarà lunga, ma è partita: 3710 viaggiatori hanno già aderito in modo formale alla class action, ma possono ricorrere tutti i 700mila lombardi vittime degli inconvenienti.
Intanto, sono già state depositate 100 pratiche in Tribunale. E Trenord, dopo il via libera dello scorso 27 maggio della Corte d'Appello, rischia di pagare per la famigerata settimana di passione nel dicembre 2012: centinaia di treni soppressi e numerose tratte con ritardi di ore. «Un momento storico per le battaglie dei consumatori in Italia - commenta Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo - È la prima class action di casa nostra che è cresciuta sino a raggiungere queste dimensioni, a conferma della bontà delle nostre pretese».
La richiesta è di almeno un risarcimenti pari a 3 mesi di abbonamento per ogni utente. Non importa che Trenord abbia provato a farsi perdonare un mese dopo gli incidenti con delle agevolazioni: dal bonus del 25% su tutti gli abbonamenti ordinari allo sconto del 10% sul costo di un mese per gli annuali, fino al viaggio gratis per due nei weekend da marzo a maggio 2013. Sulla class action «no comment».
Chi può partecipare? Tutti coloro con un abbonamento settimanale, mensile o annuale fra il 9 e il 19 dicembre 2012. Per dare il proprio ok c'è tempo fino a venerdì prossimo. Dopo il ritrovo di oggi si replicherà il 19 a Cadorna. È possibile dare il consenso anche on-line: per info www.altroconsumo.it, oppure 800.17.90.62.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Settembre 2014, 09:59
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