Coppia dell'acido, Martina accusa: "Era Alex il regista". Lui replica: "Tutto deciso da lei, io sono innocente"

Coppia dell'acido, Martina accusa: "Era Alex il regista". Lui replica: "Tutto deciso da lei, io sono innocente"
Martina Levato ha accusato Alexander Boettcher di essere stato «il regista» dell'aggressione con l'acido ai danni di Pietro Barbini, come aveva già preannunciato in un manoscritto.
 

La ragazza lo ha fatto attraverso dichiarazioni spontanee nel processo d'appello sul caso Barbini, a porte chiuse. Poco dopo, sempre con dichiarazioni spontanee, il broker ha ribadito la sua innocenza. Da quanto si è saputo, l'ex bocconiana, reo confessa per aver sfigurato Barbini, ha chiamato in causa l'ex amante dicendo che fu «il regista» e spiegando che, quando lo difese testimoniando nel suo processo che è costato al giovane una condanna a 23 anni, lo fece perché lui aveva detto che altrimenti si sarebbe suicidato. Alex, da quanto si è saputo, ha in sostanza confermato il proposito di volersi suicidare manifestato in passato, ma ha ribadito la sua innocenza nel blitz contro Pietro. La difesa di Martina aveva chiesto che la ragazza fosse interrogata ma i giudici si sono riservati di decidere e hanno dato la parola al sostituto pg che ha iniziato la requisitoria.

LA REPLICA. Se «un piano» c'è stato nell' aggressione a Pietro Barbini e nei blitz con l'acido «è stato di Martina e non mio, perché sono innocente».
Ha continuato a difendersi così anche oggi Alexander Boettcher, nelle dichiarazioni spontanee del processo d'appello a porte chiuse sul caso Barbini. Mentre Martina Levato, che lo ha accusato, ha raccontato di averlo difeso «perché lui minacciò di suicidarsi».

Da quanto si è saputo, Boettcher ha sostenuto che l'ex amante si sarebbe decisa ad attribuirgli responsabilità nelle aggressioni dopo che nei mesi scorsi, nell'aula del processo al broker, erano stati mostrati video sadici, tra cui un filmato in cui la ragazza beveva l'urina dell'uomo. Boettcher, in ogni caso, ha ribadito la sua innocenza spiegando di non aver mai toccato il martello con il quale, invece, secondo l'accusa, inseguì Pietro dopo il lancio dell'acido da parte di Martina. Il giovane ha anche raccontato che voleva lasciare Martina una settimana prima dell'aggressione a Pietro, ma poi lei scoprì di essere incinta e lui le disse, stando sempre alla sua versione, che il bambino comunque lo avrebbero tenuto lui e sua moglie (il broker era sposato con un ex modella croata, ndr). Martina, dal canto suo, ha spiegato ai giudici che nel dibattimento a carico di Boettcher, che si è concluso con la condanna per lui a 23 anni, lo aveva difeso perché lui le aveva detto che altrimenti si sarebbe suicidato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Aprile 2016, 14:22
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