De Luca rinviato a giudizio per la Variante di piazza della Libertà

De Luca rinviato a giudizio per la Variante di piazza della Libertà

di Angela Trocini
SALERNO - Rinviati a giudizio il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e altre venticinque persone tra amministratori, funzionari comunali, tecnici e imprenditori coimputati nel processo che riguarda la variante da otto milioni di euro per i lavori di piazza della Libertà, a Salerno. La decisione del rinvio a giudizio è stata presa, oggi pomeriggio, dal giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Salerno, Piero Indinnimeo, che ha accolto la richiesta formulata dai pubblici ministeri Antonio Cantarella e Guglielmo Valenti. Il processo inizierà il 13 marzo 2017, davanti ai giudici della Prima sezione penale.

I fatti oggetto dell'inchiesta, che saranno al vaglio dei giudici dibattimentali, si riferiscono a quando De Luca era sindaco di Salerno: a rispondere insieme a lui di falso in atto pubblico sono i componenti dell'allora giunta comunale per aver approvato il 16 febbraio 2011 la variante in corso d'opera con lo stanziamento di ulteriori otto milioni di euro per affrontare «alcuni imprevisti» (la cosiddetta sorpresa idrogeologica e cioè la presenza di acqua nel sottosuolo), come evidenziato dalla direzione dei lavori e dal responsabile del procedimento (sotto la piazza scorre il torrente Fusandola deviato). Altri imputati poi risponderebbero, oltre che di falso, di ulteriori ipotesi di reato come turbativa d'asta e peculato. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Ottobre 2016, 16:35
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