Le nomadi col cane in braccio chiedono soldi:
"Siamo volontarie animaliste". Poi la fuga

Le nomadi col cane in braccio chiedono soldi: "Siamo volontarie animaliste". Poi la fuga

di Paola Treppo
CASSACCO (Udine) - Per rendere la loro messa in scena ancora più realistica si sono portare appresso anche un cagnolino, per intenerire i loro bersagli: i cittadini del comune di Cassacco. Due donne nomadi, così, hanno cominciato ieri pomeriggio, a suonare i campanelli in uno dei borghi del piccolo paese, chiedendo offerte in denaro per progetti e interventi far star meglio e soccorrere cani e gatti abbandonati e malati.

Nei loro intenti c’era probabilmente anche quello di distrarre in qualche modo gli anziani o le persone meno accorte, entrare in casa e rubare oro o denaro, con destrezza, velocemente. Ma questa volta è andata loro male: una donna del posto, cui quella richiesta di danaro non quadrava, ha chiesto le venisse mostrato un tesserino di riconoscimento, cioè un documento che attestasse la loro reale appartenenza all’associazione per la tutela degli animali. Nel contempo la cittadina ha chiamato i carabinieri che hanno raggiunto rapidamente Cassacco.

A quel punto, sentitesi scoperte, le due nomadi, descritte come due giovani ragazze, non hanno perso tempo: non hanno mostrato alcun tesserino, hanno preso il cane in braccio e sono fuggite a gambe levate, facendo perdere le loro tracce in un battibaleno. Il militari dell’Arma del Comando provinciale continuano gli incontri con la popolazione per dare tutte le indicazioni ai cittadini sul modi che usano i malviventi per truffare, raggirare e rubare.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Dicembre 2015, 13:29