"Stai facendo un video? Bravo": Tiziana tenta il suicidio. Costretta a cambiare cognome
Il processo è in fase di svolgimento presso il tribunale di Napoli Nord, che ha però emesso un provvedimento d’urgenza, concedendo a Tiziana l'uso di un nuovo cognome, per evitare di essere riconosciuta. Quando infatti i video iniziarono a circolare la ragazza cominciò a ricevere sfottò e allusioni, a essere riconosciuta per strada e dovette anche lasciare il lavoro, cadendo in depressione e pensando al suicidio.
Il suo avvocato, Roberta Manzillo, ha citato in giudizio, assieme ai diffusori dei video, Facebook Ireland, Yahoo Italia, Google e Youtube, oltre alle persone responsabili della diffusione in rete, dichiarando: "Ci siamo appellati al diritto all'oblio".
A Facebook il provvedimento di urgenza firmato dal giudice ha intanto ordinato "L’immediata cessazione e rimozione dalla piattaforma del social network di ogni post o pubblicazione contenente immagini (foto e/o video) o apprezzamenti riferiti specificamente alla persona".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Settembre 2016, 21:28
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