Agli animali, a Norcia come a Amatrice, pensiamo volentieri noi. @welikechopin @makkox #gazebo
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 1 novembre 2016
Ancora visite in corso e distribuzione petfood. #Terremoto pic.twitter.com/dyrY6kIJPU
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 2 novembre 2016
Per questo motivo i volontari dell'Enpa, dopo aver consultato i vigili del fuoco, hanno deciso di avviare diverse operazioni di soccorso ad animali rimasti isolati, abbandonati o travolti dalle macerie. Il cane Ulisse, recuperato dai vigili del fuoco dopo un crollo, è probabilmente già un simbolo.
+++AGGIORNAMENTO+++ Ecco Ulisse, cane estratto dalle macerie #narni. Ora in clinica Centro Italia Rieti. Sta bene, valori ok. #bravoUlisse pic.twitter.com/qE3WUwBnh5
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 2 novembre 2016
I volontari lo hanno fatto visitare da un veterinario a Rieti: era solo disidratato, ma ora sta bene. I suoi padroni, però, sono spariti: per il momento resterà, come tanti altri cani e gatti, ma anche tartarughe e pappagalli, con i soccorritori dell'Enpa.
Appena recuperato in zona rossa #norcia Sta bene, solo spaventato e smarrito. No microchip. pic.twitter.com/3Dj8j6fCkw
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 2 novembre 2016
Molti di questi animali, soli e terrorizzati dalle scosse, non hanno neanche un microchip e risalire ai padroni è pressoché impossibile.
In una campagna troviamo cane solo, a catena corissima e sofferente. Lo liberiamo. Arriva veterinario. pic.twitter.com/XRMLgH5pig
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 1 novembre 2016
Recuperato gatto spaventatissimo in zona rossa. pic.twitter.com/nHlIWxdP9Y
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 31 ottobre 2016
Recuperiamo questo randagio dolcissimo nei tornanti intorno a Visso. pic.twitter.com/kCI8FPX0ix
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 1 novembre 2016
Recuperato oggi durante verifiche, su strade in cui non passa più nessuno. Lo abbiamo chiamato Michele. Dorme con noi. ❤️ pic.twitter.com/YJJHhEMC56
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 1 novembre 2016
Molti di questi animali, ove possibile, vengono poi mandati nei vari centri Enpa di tutta Italia. Tuttavia, di solito cani e gatti finiscono in canili e gattili di zone vicine. Purtroppo è quello che accade ai cani di cui non si è in grado di risalire al proprietario.
Gatto preso con gabbia trappola in casa pericolante a #norcia. pic.twitter.com/F6KPiItmIf
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 2 novembre 2016
In particolare, è il canile di Narni ad ospitare il maggior numero di pelosi sopravvissuti ma rimasti soli dopo il terremoto.
Rinvenuto cane maschio, 35kg, adulto, marrone pelo lungo, presso Porta Romana #norcia. No chip. Portato da ASL Umbria 2 c/o il canile Narni. pic.twitter.com/1ilTQ7RPNM
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 2 novembre 2016
+ APPELLO + Questo meticcio recuperato mentre vagava in zona rossa #norcia tra case a rischio crollo si trova c/o canile sanitario di Narni pic.twitter.com/FEEetd7vGE
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 31 ottobre 2016
I volontari dell'Enpa si stanno anche occupando delle cure degli animali feriti, che poi potranno ricongiungersi con le famiglie di appartenenza nelle tendopoli e nei centri d'accoglienza. È il caso di Pino, meticcio che ha riportato una frattura alla zampa sinistra ed è stato operato a Roma. Tornerà presto a Norcia dalla sua famiglia.
Pino arrivato in clinica a Roma. pic.twitter.com/WbEq0p52ta
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 31 ottobre 2016
Pino ha una zampa rotta ma è giocherellone. Appena guarito tornerà a Norcia dalla sua famiglia pic.twitter.com/x5S8Cbft83
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 31 ottobre 2016
Non sempre, però, le famiglie cercano di ricongiungersi con i propri animali: una coppia di anziani, ad esempio, si è trasferita da Norcia a Roma ma ha lasciato il cane ai volontari. Un'altra famiglia voleva addirittura far sopprimere il cane 15enne che non riesce più a camminare, ma l'Enpa ha salvato anche lui.
Prendiamo questo cane, lasciato a noi da coppia novantenne di Norcia che si trasferisce a Roma. Stasera lo porteremo in ns rifugio Perugia pic.twitter.com/RcyjEhysIa
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 1 novembre 2016
Ha 15 anni. Proprietari di #norcia volevano sopprimerlo con scusa che non cammina più! Lo prendiamo noi.È salvo. Va a nostro rifugio Perugia pic.twitter.com/XVK4RCRD80
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 31 ottobre 2016
L'altra faccia della medaglia è costituita invece dalle famiglie che non si sono mai separate, nemmeno negli attimi più drammatici, dai loro animali domestici. In molti hanno raggiunto i vari centri d'accoglienza accompagnati dagli amici a quattro zampe, ma spesso si sono venuti a creare episodi di intolleranza dovuta alla convivenza forzata in spazi stretti.
+++ RINNOVIAMO APPELLO: SFOLLATI TERREMOTO SIANO ACCOLTI OVUNQUE CON I LORO ANIMALI DA COMPAGNIA +++
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 31 ottobre 2016
Uno di questi ha riguardato un disabile di Teramo che rischiava di essere costretto a separarsi dal proprio cane a causa delle proteste degli altri terremotati. Anche in questo caso l'Enpa si è attivata per risolvere la situazione: la volontaria Brenda Marsilii ha contattato il comune di Teramo ed è riuscita a trovare un centro d'accoglienza 'pet-friendly' a Piano d'Accio.
+++Abbiamo trovato accordo per accoglienza sfollati con animali: andranno a Centro dell'Università di Piano d"Accio.
Grazie Comune di TE!+++ — Enpa Onlus (@enpaonlus) 31 ottobre 2016
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Novembre 2016, 12:44
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