Teramo, anziana terremotata rimane senza casa: stroncata da malore per la disperazione
di Maurizio Di Biagio
Il sindaco di Valle Castellana, Vincenzo Esposito, è accorso subito. Nella piccola comunità montana si conoscono tutti in pratica. È rimasto molto toccato dalla vista dell’anziana donna in pessime condizioni. «La sua casa, fonte di ricordi di una vita intera ed ora quasi distrutta dal sisma, l’ha atterrita» ricorda il primo cittadino. «Forse sicuramente per questo motivo se n’è andata, non ha retto all’emozione». È deceduta all’ospedale Mazzoni di Ascoli, città molto più vicina al paese che il capoluogo teramano, soprattutto quando si tratta di sanità. Rosina Tanga stava ripartendo per San Martino, un piccolo centro vicino Acquasanta Terme.
Prima dell’anziana donna, l’Abruzzo aveva pianto altre tre vittime del terremoto. Tra queste spicca la lacerante storia di Marisol Piermarini di appena 18 mesi, rimasta sepolta tra le macerie di Accumoli mentre era rannicchiata sul suo lettino. La mamma Martina, assieme al marito Massimiliano, era sopravvissuta alla sorte fatidica del sisma del nove aprile all’Aquila ed aveva trovato il suo buon retiro, proprio lì, dove la morte stava però attendendo sua figlia. L’altra vittima abruzzese è stata Giampaolo Pace, un carabiniere di origini aquilane, seppellito dalle macerie dell’abitazione familiare ad Accumoli. La sua voglia di relax l’ha pagata cara. Aveva 43 anni: era in servizio dal 2010 al Nucleo investigativo del Reparto operativo. In precedenza era stato a San Demetrio, poi a Rancitelli e, infine, dopo il sisma del 2009, tornato nel capoluogo. Infine la storia del parroco di Civitella del Tronto, don Stefano Iacono. Ad essergli fatale lo spavento per la scossa tellurica che gli ha provocato un infarto.
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Agosto 2016, 17:56
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