Strage di Erba, Cassazione annulla il rigetto della richiesta di revisione del processo a Olindo e Rosa

Strage di Erba, Cassazione annulla il rigetto della richiesta di revisione del processo a Olindo e Rosa
La Cassazione ha annullato con rinvio, per nuovo esame, l'ordinanza con la quale la corte d'appello Brescia aveva dichiarato inammissibile la richiesta di incidente probatorio su sette nuovi elementi di prova avanzata da Olindo Romano e Rosa Bazzi, coniugi condannati all'ergastolo per la strage di Erba. Ora i giudici di merito dovranno rivalutare la richiesta che riguarda un capello, un accendino, un mazzo di chiavi, un giubbotto, un cellulare e una macchia di sangue.

Intanto nel settembre 2014, a 73 anni, è morto Mario Frigerio, a causa di una malattia che non gli ha lasciato scampo. Decisiva la sua testimonianza nel processo: quella fredda sera autunnale dell'11 dicembre 2006, nella «palazzina del Ghiaccio», nel centro di Erba, fu uccisa anche sua moglie, Valeria Cherubini, che, come lui, aveva commesso l'errore di andare a vedere che cosa stava succedendo nell'appartamento di Raffaella Castagna in cui era in corso un incendio.
Lucia Cherubini fu massacrata mentre cercava scampo verso il suo appartamento, al piano superiore. Frigerio fu colpito e Olindo, come fu stabilito dal processo, cercò di sgozzarlo e l'uomo si salvò miracolosamente. Quella sera morirono anche Raffaella, il suo bambino Youssef, di poco più di due anni, e la madre di Raffaella, Paola Galli, in quello che il pm Massimo Astori definì senza mezzi termini come «uno dei più feroci atti criminali che la storia ricordi» nel nostro Paese.

Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Aprile 2018, 21:41
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