Scontro treni, l'avvocato bacia i piedi al Pm:
la foto scatena la rabbia della figlia di una vittima
La foto, corredata da un articolo in cui si parla anche di altri magistrati della procura tranese e di esposti nei loro confronti all'attenzione del Csm, è stato postato su facebook dalla figlia di una delle vittime del disastro, Daniela Castellano che all'ANSA dice: «Siamo scioccati, allibiti e arrabbiati» e rileva che la «logica vorrebbe che la pm abbandonasse il caso» perché «noi parenti non possiamo vivere con l'incubo che le indagini possano essere influenzate da qualcos'altro». Tra i commenti su Fb, Daniela spiega di temere la «familiarità» che si evincerebbe dalla foto tra il pm e l'avvocato: «È una indagine delicata - sottolinea - vogliamo sia fatto tutto con estrema professionalità e tutto ciò è inammissibile».
Daniela ricorda che «finora non abbiamo saputo nulla e l'unica cosa che è venuta fuori è questa foto: è come se mio padre lo avessero ucciso due volte». «Tutti noi parenti - aggiunge - vogliamo chiarezza su questa indagine. Tutte le famiglie con cui sono in contatto sono saltate sulla sedia appena hanno visto questa foto». «È il caso - prosegue Daniela - che la Procura di Trani si pronunci e dica se ritiene le indagini possano essere in qualche maniera ostacolate o compromesse: non è giusto nei confronti dei 23 morti e dei loro cari - conclude - leggere certe cose».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Agosto 2016, 13:22
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