Scandalo Sanità, al Loreto Mare
pazienti in centri privati e assegni

Scandalo Sanità, al Loreto Mare pazienti in centri privati e assegni

di Viviana Lanza
 Le intercettazioni telefoniche catturano conversazioni in cui si parla di denaro contante e assegni, e le indagini virano su un possibile giro di soldi a nero, su assunzioni in centri privati con la sola funzione di firmare referti per esami in realtà effettuati da altri e su violazioni del vincolo di esclusività nel rapporto di alcuni medici tra sanità pubblica e privata. Per quest’ultimo filone i riflettori degli inquirenti sono orientati sul centro Trivellini e sul centro Igea di Sant’Antimo. È bene precisare che le società e i vertici dei due centri diagnostici non risultano iscritti nel registro degli indagati. Ma gli spunti che vengono fuori da conversazioni intercettate spingono gli inquirenti a verifiche e «specifiche indagini».

Dunque, dopo quello sull’assenteismo l’inchiesta sul Loreto Mare, coordinata dalla Procura di Napoli (pm Ida Frongillo del pool guidato dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino) e condotta dai carabinieri del Nas, allarga lo sguardo su altre possibili irregolarità. C’è un giro di soldi e di lavoro a nero. Gli inquirenti lo intuiscono ascoltando alcune conversazioni intercettate. Sospettano che ci siano medici assunti solo per mettere la firma su esami eseguiti privatamente da colleghi che sono già dipendenti di ospedali pubblici con vincolo esclusivo. Illuminante per gli 007 è la conversazione tra un medico del Loreto Mare e una collega di un altro ospedale.

«Perché secondo te è normale fare le cose che ha fatto? Fammi capire... lascia stare che tutti quanti...vabbè lasciamo perdere, però nessuno si permette di cambiare le date, di fare esami a pazienti che non esistono, cose del genere no...» si ascolta nelle intercettazioni. «...di fare referti a nome di altri... Solo in un modo te ne puoi sbarazzare, a un certo punto una bella lettera anonima a Cesaro (che è titolare del centro Igea e non risulta coinvolto nell’inchiesta, ndr) e alla...». «... alla Procura della Repubblica». Nelle telefonate spiate si parla anche del problema della incompatibilità di lavorare in un centro privato per i medici con contratto di esclusiva nel pubblico. «Insomma c’è un bel giro di incompatibili dentro questo...». «Sono tutti incompatibili, infatti domani quanto prima spero di sistemare perché sono solo due che non sono incompatibili ma io vorrei sapere come c...o fate? Perché quasi quasi preferirei tenermi il posto in ospedale e andare tre volte a lavorare, a refertare». Si parla anche di compensi e dai colloqui sembra che ci sia qualcuno che accetta di fatturare anche per i colleghi. «Se li deve dividere con uno che fa la fattura non guadagna 250 euro al giorno, se gli va bene mette in tasca 100 euro...Per forza ci deve essere qualcuno che fa la fattura per lui». E chi firma sui referti? «Esce uno scippo sotto...». Mentre ragionando sui rischi «Se uno di questi sbaglia il referto a chi denunciano? mannaggia io te l’avevo detto pure...stati attenta a ‘ste cose».

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2017, 08:50
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