SARAH, LA MADRE: "INDAGINI
ANCHE SUI FAMILIARI" -FOTO

SARAH, LA MADRE: "INDAGINI ANCHE SUI FAMILIARI" 
Io posso escludere tutti e accusare tutti. Investigassero su familiari che sapevano che Sara quel giorno doveva andare al mare». Lo ha detto Concetta Serrano Spagnolo, la madre di Sara Scazzi, la quindicenne di Avetrana scomparsa nel nulla il 26 agosto scorso. La mamma della ragazzina lo ha detto nel corso di un'intervista alla trasmissione 'Pomeriggio sul 2', in onda su Rai Due. La donna ha anche mosso critiche agli investigatori. «Non ci sono persone preparate per questo tipo di ricerche - ha detto - mi sembrano spaesati, perchè se non riescono ad arrivare a nulla con questi strumenti di oggi, c'è qualcosa che non va». All'inizio della trasmissione la mamma di Sara aveva ribadito la convinzione, espressa sin dai momenti immediatamente successivi alla scomparsa della ragazzina, che la figlia fosse stata rapita. «Chiedo agli investigatori - ha concluso la donna rivolgendo un appello - di intensificare gli sforzi che stanno facendo, di andare avanti sempre di più, di non fermarsi mai. E al commissario Michele Penta (commissario straordinario del governo per le persone scomparse, ndr) di collaborare a queste ricerche con persone che possano darci una mano».



260 GLI AVVISTAMENTI Sono circa 260 le segnalazioni di avvistamenti giunte da tutta Italia. L'ultima è stata ieri da una donna di Poggiardo (Lecce). Intanto proseguono anche oggi, sempre con esito negativo, nelle campagne di Avetrana e nei comuni limitrofi le ricerche di Sara Scazzi, la quindicenne scomparsa il 26 agosto scorso. Dopo aver battuto alcune contrade del brindisino, oggi i carabinieri del Quarto reggimento a cavallo giunti da Roma stanno controllando masserie e campagne nei pressi del palazzetto dello sport di Maruggio. Dagli accertamenti degli investigatori pare che Sara utilizzasse tre schede Sim per il suo cellulare, che risulta spento ormai da 17 giorni. Questo pomeriggio il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano si recherà a Manduria per incontrare i genitori della ragazzina scomparsa.



PROSEGUONO COLLOQUI INVESTIGATORI Per le ricerche di Sarah Scazzi, scomparsa ad Avetrana il 26 agosto (Taranto), proseguono senza sosta le ricerche nelle campagne e le attività di investigazione. Anche le amiche della 15enne sono state convocate dagli inquirenti - alcune sono già state sentite - per fare chiarezza sull'utilizzo dei profili di Facebook dal momento che, a quanto pare, non era sempre la ragazza a gestirli direttamente. Ciò rileva sotto il profilo investigativo perchè alcuni testimoni hanno riferito di aver parlato con lei in chat. Tra loro c'è un pasticciere 31enne di Mottola, che sarà ascoltato oggi, che riferisce di aver dialogato con la ragazza prima della scomparsa e di aver saputo che lei intendeva lasciare il suo paese ma di non aver dato peso a tali affermazioni pensando ad uno scherzo. Questa testimonianza sarà attentamente vagliata dal momento che nel caso di Sarah Scazzi troppe volte si sono incrociate le due tesi opposte dell'allontanamento volontario e del rapimento. Al momento la Procura ha in corso un'inchiesta sull'ipotesi di «sequestro di persona» e su questa pista si indirizzano anche gli appelli dei familiari. La madre, Chiara Spagnolo Serrano, si è rivolta infatti direttamente a quelli che «hanno preso Sarà» per «lasciarla libera». .
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Settembre 2010, 16:06
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