San Valentino: basta ostriche e champagne,
gli esperti: passione si accende con carciofi e olive

San Valentino: basta ostriche e champagne, gli esperti: passione si accende con carciofi e olive

di Alessio Caprodossi
Prendere per la gola il partner è la garanzia per un San Valentino magico. Non è un modo di dire o un auspicio, perché a sostenerlo sono 130 esperti tra nutrizionisti, chef stellati e sessuologi coinvolti da uno studio promosso dall’Osservatorio sulle tendenze alimentari di Pollo Cooking Lab.

Sondando social network, blog, forum e community nasce così il menù di passione per la notte degli innamorati. Il concetto chiave è affidarsi alle proprietà stimolanti dei cibi afrodisiaci, specie quelli inclusi nella dieta mediterranea: dagli ortaggi al pesce e fino alla frutta, gli alimenti che non devono mancare sulla tavola a lume di candela.

Celebrati anche da volti noti e popolari - la scrittrice Isabel Allende nel libro Afrodita definisce la cucina afrodisiaca “il ponte tra gola e lussuria”, per Napoleone III gli asparagi erano immancabili a cena, nella Bibbia invece si citano le proprietà del cappero - dietro gli evergreen frutti di mare, cioccolata e fragole, i cibi che alzano l’ormone sono carciofi, capperi e cetrioli, premiati per le proprietà organolettiche, i profumi, i colori e la morbidezza del tatto. Tra gli altri alimenti consigliati ci sono cipolle, olive, asparagi e peperoni, mentre sono da evitare alimenti troppo grassi come fritture, insaccati, bevande alcoliche e formaggi stagionati.

“Dalla scelta degli ingredienti sino alla degustazione e alla condivisione, il cibo già per sua natura è passione”, afferma Roberto Conti, Executive Chef dello stellato Ristorante Trussardi alla Scala di Milano, che poi puntualizza: “La dieta mediterranea è la massima espressione della passione per il benessere, una dichiarazione d’amore per il palato, la celebrazione dell’equilibrio tra salute e gusto. In questa direzione i prodotti che la definiscono sono ottimali per creare piatti capaci di coinvolgere tutti i sensi in un’esperienza che non parla solo al palato, ma anche alla vista e all’olfatto. La mia proposta per scatenare la passione prevede come antipasto gambero rosso crudo, rose, zenzero e mandorle, a seguire un risotto al lime, capperi e scampo e, come secondo, un trancio di Fassona piemontese con carciofi violetti all’agro”.

Ma perché certi alimenti scatenano reazioni forti e altri invece arrivano allo stomaco senza lasciare tracce “d’amore”? Lo spiega Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, specialista in Scienza della Nutrizione Umana all'Università La Sapienza di Roma: “Gli alimenti afrodisiaci svolgono il loro ruolo mediante il rilascio di ossido nitrico, che agisce consentendo la vasodilatazione che favorisce l’erezione maschile e gli analoghi meccanismi nelle donne. La presenza dell’arginina, aminoacido che favorisce la liberazione dell’ossido nitrico, è un’altra condizione che può conferire a un alimento l’effetto afrodisiaco. Per evitare indesiderati effetti inibitori è però importante evitare gli eccessi nell’assunzione di vino e sostanze alcoliche che, nonostante l’iniziale azione disinibitoria, con il passare del tempo fanno prevalere l’effetto inibitorio e induttivo della sonnolenza e in alcuni casi della cefalea. Va in ogni caso sconsigliato l’eccesso calorico che può ostacolare enormemente la passione perché può conferire una sensazione di appagamento, di sonnolenza e di malessere”.

Va tenuto a mente, poi, che anche il modo in cui si preparano i piatti svolge un ruolo fondamentale, come suggerisce Alberto Caputo, sessuologo dell’Istituto di Evoluzione Sessuale di Milano: “La cucina non è afrodisiaca finché non si vuole che lo diventi. Ogni occasione richiede il suo menù, con la continua ricerca di ingredienti sempre nuovi che stimolino i sensi del proprio partner. Importante è pure la location, mangiare seduti sul tappeto o addirittura a letto può essere un’idea intrigante. L’importante è rimanere leggeri e scegliere cibi da servire in piccole porzioni, per evitare che il flusso sanguigno si concentri sullo stomaco. Cruciale, infine, un percorso fatto di tatto, gusto e olfatto, per avvicinarsi al proprio compagno/a utilizzando tutti i sensi”.

Sul connubio cibo-passione scommette anche Chicco Cerea, Executive Chef del Ristorante Da Vittorio di Brusaporto (BG) insignito di tre Stelle Michelin: “La dieta mediterranea è uno stile di vita, quindi mangiare bene e mantenersi in forma vuol dire essere reattivi ed energici al momento giusto”.
Ma come sorprenderà gli ospiti domenica sera? “Il mio menù prevede come primo una zuppetta di gamberi viola, scarola e olive taggiasche, a seguire un secondo a base di cuori di carciofi al coriandolo e profumo di timo, e come contorno un’insalata di cuore di sedano, bottarga di muggine e aceto balsamico invecchiato”. E allora buon appetito e tanta passione a tutti gli innamorati.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Febbraio 2016, 21:58
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