San Severino, Debora fa scena muta
in caserma. Il marito: "Bisognava fermarla"

Scena muta in caserma. Il marito: "Bisognava fermarla"
SAN SEVERINO - Interrogata dai carabinieri nella caserma di San Saverino, ha fatto scena muta.



Debora Calamai non ha risposto alle domande dei militari dell'Arma. Ha pronunciato solo frasi sconnesse e il suo stato confusionale era evidente. Tremava e il suo sguardo era perso nel vuoto. Fumava in continuazione ed aveva chiesto due coperte perchè diceva di sentire freddo. La donna, che era in cura da una pschiatra dell'Asur, è assistita dall'avvocato Mario Cavallaro. Ora si trova in carcere con l'accusa di omicidio. Il suo ex marito, Enrico Forconi, subito dopo la tragedia aveva detto: "Bisognava agire prima, sarebbe stata evitata una tragedia". Intanto le persone che abitano nel condominio teatro dell'omicidio sono sconvolte. "Simone era un bambino eccezionale, aveva gli occhi dolci ed era sempre sorridente - afferma un residente -. Non ho sentito le urla del piccolo, mi sono accorto di quello che era successo solo quando ho visto arrivare il 118".


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Dicembre 2014, 15:33