Romina racconta in due libri 20 anni di lotta
contro la malattia: "Muoio, ma ho potuto amare"
Domenica Romina Rocchi, di Osimo (Ancona) si è arresa a una rara malattia degenerativa dei polmoni, dopo aver combattuto il Chron e la leucemia. Patologie da lei stessa rese note in vita e raccontata nei suoi libri sul rapporto paziente-malattia, con cui aveva vinto anche premi letterari. In una pagina che nel 2006 le valse il premio “Great Comebacks” Romina si raccontava, tra gioie e paure. «A 18 anni, età nella quale avrei dovuto muovere i miei primi passi autonomamente verso un mondo di felicità, di speranze, di sogni iniziò il mio calvario: morbo di Crohn - scriveva-. A 23 anni mi sono sposata con un uomo meraviglioso che ha accettato fin dal primo istante me e la mia croce. Nel nostro nido d'amore costruito con tanti sacrifici mi sentivo appagata... Purtroppo il corpo non ha seguito i voli di fantasia della mia mente, la forza che sentivo in me, la rabbia che cresceva, non sono riuscite a fermare un Crohn impazzito».
Romina si era allora sottoposta a un delicato intervento chirurgico ed era entrata in un programma di cure sperimentali. «La mia immensa voglia di vivere mi ha aiutato a sopportare e ad andare avanti anche quando, dopo il primo controllo, i medici mi dissero che la cura non stava facendo effetto» scriveva con il corpo segnato dal bisturi ma contenta di poter continuare «la mia stupenda vita, con tante persone attorno che mi vogliono bene». Nel 2009 neanche la leucemia, sconfitta con il trapianto di midollo, l'aveva piegata. L'atto finale un anno fa: Romina aveva scoperto di essere stata aggredita
da una malattia che nel mondo ha affligge meno di 20
persone, domenica la resa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Aprile 2016, 10:56
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