Cede pilone sulla Palermo-Catania.
Delrio: "Il viadotto sarà abbattuto"

Cede pilone sulla Palermo-Catania. Delrio: "Il viadotto sarà abbattuto"

di Alessandra Severini
ROMA - Da cinque giorni la Sicilia è spezzata in due dopo il crollo del viadotto dell’A19 Palermo-Catania. Gli automobilisti sono costretti ad una deviazione di cento chilometri fra ripide strade statali che si inerpicano sui monti delle Madonie. Ma purtroppo la riapertura dell’autostrada siciliana non sarà una questione di pochi giorni.





La frana di venerdì scorso ha incrinato due piloni del ponte, una carreggiata dell’autostrada si è accasciata sull’altra, danneggiando altri tre piloni.



Così, bisognerà demolire entrambe le carreggiate e non una come si ipotizzava inizialmente. In pratica demolire completamente e poi ricostruire 200-300 metri di tratta autostradale e cinque piloni. Ci vorranno tra i 18 e i 24 mesi per un costo stimato di 30 milioni. «È una situazione grave, molto seria» riconosce il neo ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio mentre partecipa al sopralluogo. «Le risorse le troveremo - promette - perché è assolutamente indispensabile ripristinare questa opera».



Delrio ha dato mandato a una commissione d'inchiesta ministeriale di accertare le responsabilità di quanto accaduto al ponte Himera. Intanto, per ridurre i disagi degli automobilisti sarà costruita una bretella alternativa di un chilometro e mezzo che collegherà la statale e lo svincolo di Scillato. Il tempo stimato è di tre mesi, il costo di un milione di euro. Molto preoccupati sono i sindaci dei comuni delle Madonie che temono contraccolpi all'economia del territorio e disagi per i pendolari e per i servizi di emergenza sanitaria.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Aprile 2015, 07:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA