Si licenzia per le nozze e spende tutto, beffato dalla 20enne marocchina: "Mi ha prosciugato"
di Giuliano Pavan
Ma a un mese e mezzo dal fatidico giorno, fissato il 2 dicembre 2012, lei si sarebbe tirata indietro. Era il 23 ottobre 2012, giorno in cui scattò anche la denuncia per circonvenzione d'incapace. Ora la ragazza è finita a processo per rispondere dell'accusa, ma respinge ogni addebito sostenendo di aver deciso di troncare il rapporto dopo che lui le avrebbe detto: «Quando saremo sposati voglio fare sesso anche con tua madre e il tuo cane».
Una frase pronunciata con ogni probabilità per scherzo (almeno questo avrebbe sostenuto il diretto interessato), ma che avrebbe allarmato la donna, secondo la difesa, a tal punto da decidere di mettere fine a quel rapporto sentimentale. Secondo la parte offesa invece si sarebbe trattato soltanto di un piano studiato a tavolino per riuscire a svuotargli il conto in banca, come di fatto è accaduto.
Il processo, rinviato a metà aprile, oltre all'esame dell'imputata proseguirà con l'audizione di uno psicologo che avrà il compito di stabilire se la presunta vittima sia o meno "raggirabile": in altre parole se abbia un deficit cognitivo tale da poter configurare l'ipotesi di reato contestato dalla Procura di Treviso, che ha chiesto e ottenuto che la giovane marocchina finisse a processo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Gennaio 2015, 09:41