Palermo, laureati in coda per fare i lustrascarpe: "In 70 per 15 posti"
A rispondere all'annuncio, in una terra, la Sicilia, dove la disoccupazione giovanile supera il 50%, sono stati soprattutto diplomati ma anche laureati, provenienti da ogni parte dell'Isola. Una prima tranche di aspiranti sciuscià è stata esaminata ieri, la prossima selezione si svolgerà il 1 febbraio.
Tra i candidati anche alcune donne come Concetta Zummo, 26 anni, un diploma di maturità classica in tasca. «Ho presentato il curriculum - dice - perché ritengo che sia una buona opportunità per lavorare in modo stabile. Dopo il liceo, mi sono iscritta all'università a Palermo per studiare al Dams. Poi ho deciso di fermarmi per lavorare, mi arrangio come posso. Questa per me è un'opportunità».
Intanto nella sede palermitana di Confartigianato continuano ad arrivare curriculum. «Siamo a quota 74 - dice soddisfatto il presidente provinciale, Nunzio Reina - ne sono arrivati altri in queste ore. Li valuteremo. Che ci siano laureati tra i candidati non credo sia uno scandalo. È un'opportunità che diamo. Evidentemente i ragazzi credono nel progetto. Lo stipendio in media potrebbe aggirarsi tra i mille e i 1.200 euro al mese. A chi sarà selezionato, oltre al periodo di formazione forniremo gratuitamente gli strumenti di lavoro. Ci saranno 15 postazione in centro a Palermo e in alcuni nodi strategici come la stazione, il tribunale e l'aeroporto di Palermo».
«Il mestiere di lustrascarpe - ricorda Reina - era una tradizione a Palermo e tra i ragazzi arrivati ieri a colloquio, ce n'era una il cui padre faceva proprio questo di mestiere. Mi ha colpito, dicendomi abbiamo vissuto grazie al suo lavoro, non ci ha fatto mancare nulla»
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Gennaio 2017, 21:06
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