Palermo, laureati in coda per fare i lustrascarpe: "In 70 per 15 posti"

Palermo, laureati in coda per fare i lustrascarpe: "In 70 per 15 posti"
Tornano i lustrascarpe a Palermo, e il posto di lavoro è molto richiesto. La fame di lavoro in Sicilia c'è, la crisi pure e l'idea di fare il lustrascarpe a fronte di uno stipendio fisso a fine mese, non la disdegna neppure chi ha una laurea in tasca. Prova ne sia che sono oltre 70 i curriculum arrivati sulla scrivania del presidente di Confartigianato a Palermo Nunzio Reina, che ha rilanciato, nell'era 2.0, un antico mestiere, quello dello 'sciuscià', e pensato di costituire una cooperativa con quindici persone, che lavoreranno come nel film neorealista di Vittorio De Sica in altrettante postazioni strategiche distribuite nel centro della città: dalla stazione al tribunale, fino all'aeroporto dove i viaggiatori potranno dare un'ultima lucidata alle calzature prima di imbarcarsi.

A rispondere all'annuncio, in una terra, la Sicilia, dove la disoccupazione giovanile supera il 50%, sono stati soprattutto diplomati ma anche laureati, provenienti da ogni parte dell'Isola. Una prima tranche di aspiranti sciuscià è stata esaminata ieri, la prossima selezione si svolgerà il 1 febbraio.

Tra i candidati anche alcune donne come Concetta Zummo, 26 anni, un diploma di maturità classica in tasca. «Ho presentato il curriculum - dice - perché ritengo che sia una buona opportunità per lavorare in modo stabile. Dopo il liceo, mi sono iscritta all'università a Palermo per studiare al Dams. Poi ho deciso di fermarmi per lavorare, mi arrangio come posso. Questa per me è un'opportunità».

Intanto nella sede palermitana di Confartigianato continuano ad arrivare curriculum. «Siamo a quota 74 - dice soddisfatto il presidente provinciale, Nunzio Reina - ne sono arrivati altri in queste ore. Li valuteremo. Che ci siano laureati tra i candidati non credo sia uno scandalo. È un'opportunità che diamo. Evidentemente i ragazzi credono nel progetto. Lo stipendio in media potrebbe aggirarsi tra i mille e i 1.200 euro al mese. A chi sarà selezionato, oltre al periodo di formazione forniremo gratuitamente gli strumenti di lavoro. Ci saranno 15 postazione in centro a Palermo e in alcuni nodi strategici come la stazione, il tribunale e l'aeroporto di Palermo».

«Il mestiere di lustrascarpe - ricorda Reina - era una tradizione a Palermo e tra i ragazzi arrivati ieri a colloquio, ce n'era una il cui padre faceva proprio questo di mestiere. Mi ha colpito, dicendomi abbiamo vissuto grazie al suo lavoro, non ci ha fatto mancare nulla»
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Gennaio 2017, 21:06
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