Beccato a intascare tangente di 100mila euro.
"L'ho fatto per bisogno, ho la casa pignorata"

Tangente da 100mila euro al presidente della Camera di commercio: Helg arrestato. "L'ho fatto per bisogno, ho la casa pignorata"

di Alessandra Severini
ROMA - Lui era un’icona antiracket e con la sua presidenza aveva giurato lotta dura contro corruzione e malaffare. Ma proprio Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio di Palermo è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver intascato una tangente di 100 mila euro.





Una vera sorpresa per chi conosceva le sue battaglie: il 79enne, Cavaliere della Repubblica dal 1976, aveva fatto della legalità la sua bandiera, promuovendo decine di iniziative per la tutela dei commercianti vittime del racket. Appena un anno fa, inoltre, il dirigente aveva approvato insieme alla giunta della Camera di Commercio il piano di prevenzione della corruzione e inaugurato, presso la sede dell’ente camerale, uno “sportello della legalità”.



Secondo le indagini, invece, Helg, in qualità di vicepresidente della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo avrebbe chiesto una tangente di 100 mila euro al proprietario di una nota pasticceria per rinnovare il contratto di affitto degli spazi commerciali dell’aeroporto. Con la denuncia dell’esercente che ha soltanto fatto finta di cedere alla richiesta, i carabinieri sono riusciti a cogliere Helg sul fatto: in tasca aveva già l’assegno di 50mila euro e altri 30mila euro in contanti. Interrogato dai pm, Helg è crollato davanti alla registrazione delle sue richieste all’imprenditore. Ha ammesso tutto ma ha provato a giustificarsi con le difficoltà economiche causate dalla crisi: «Ne avevo bisogno. Ho la casa pignorata».



Roberto Helg possiede un’impresa di articoli da regalo a Palermo fin dal 1954 ed era diventato presidente della Camera di commercio dal 2006. Più volte rieletto, avrebbe dovuto rimanere in carica fino al 2016. I magistrati ora scaveranno più a fondo per verificare se esiste un sistema criminale più articolato per la gestione di appalti e forniture nell’aeroporto palermitano.



«I fatti appresi ci lasciano molto turbati - ha detto Luigi Genuardi, vicepresidente vicario di Confcommercio Palermo - Nell’interesse di Confcommercio abbiamo deciso di espellere Helg».
La sorpresa si legge anche nelle parole di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione: «Ricordo che Helg fece un intervento particolarmente appassionato contro la corruzione. L’ipocrisia fa ulteriori danni rispetto alla corruzione. Se un soggetto del genere parla di contrasto alla corruzione e poi viene arrestato, il rischio vero è che si mette in discussione anche la battaglia oltre alle sue parole».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Marzo 2015, 07:46