Migranti, boss eritreo arrestato, gli amici:
"Non è lui, c'è stato uno scambio di persona"

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«Non è lui la persona che cercano». Lo sostengono alcuni amici di Mered Medhanie, l'eritreo estradato in Italia e ritenuto a capo di una delle più grosse organizzazioni criminali che gestiscono i viaggi dei migranti verso le coste siciliane. Secondo alcuni amici, interpellati dalla Bbc, c'è stato uno scambio di identità e il giovane arrestato è innocente. In realtà, secondo la loro testimonianza, la persona arrestata si chiama Mered Tesfamariam e ha 28 anni. E, a conferma di quanto sostengono, anche alcune foto pubblicate dalla Bbc che ritraggono l'«amico» arrestato in Sudan ed estradato a Roma.

Uno degli amici, Hermon Berhe, ha detto alla polizia di essere cresciuto con il giovane arrestato: «Non credo possa essere coinvolto in niente del genere. È una persona buona», ha detto. Un altro eritreo racconta di aver condiviso una casa in Sudan con l'arrestato. E una giornalista svedese di origine eritrea, che lo scorso anno intervistò Mered, sostiene che il giovane delle foto non è lui, ma un ragazzo con lo stesso nome. «È solo un rifugiato che si trovava a Khartoum», ha detto al quotidiano svedese Aftonbladet.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Giugno 2016, 10:30
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