Muore a 28 anni, due mesi dopo il parto cesareo.
Aperta un'inchiesta sul dramma di Maria Luigia

Maria Luigia, morta a 28 anni due mesi dopo il parto cesareo
​L'azienda ospedaliera della Seconda università di Napoli ha avviato un'indagine interna sulla morte di Maria Luigia Del Prete, 28 anni, di Succivo, avvenuta lo scorso 10 gennaio, due mesi dopo essere stata sottoposta a parto cesareo nel secondo policlinico dell'università Federico II del capoluogo partenopeo.

L'avvio dell'indagine interna da parte dell'azienda ospedaliera è stata resa nota al Tgr della Campania dal commissario straordinario della stessa azienda, Maurizio Di Mauro, che ha precisato che l'azienda attende i risultati dell'autopsia e degli accertamenti della magistratura.

L'indagine - come anticipato dallo stesso Tgr della Campania e dal quotidiano Roma - è stata avviata in seguito alla presentazione di un esposto da parte dei parenti della donna. Secondo la ricostruzione riferita dagli stessi parenti, Maria Luigia Del prete è stata ricoverata nel reparto Ginecologia del secondo policlinico lo scorso 9 novembre con diagnosi di gestosi al settimo mese di gravidanza e tre giorni dopo è stata sottoposta a taglio cesareo. Ha così partorito un bimbo che - da quanto si è saputo - è in buona salute. In seguito all'aggravarsi di altre patologie, la donna è stata poi trasferita al reparto Remautologia dell'azienda ospedaliera della Seconda Università di Napoli dove è morta.

Hanno atteso l'arrivo di una apparecchiatura per la rianimazione per tre quarti d'ora e quando è arrivata per la donna non c'era più niente da fare. Lo si apprende dalla famiglia di Maria Luigia Del Prete.

Ad assisterla nel reparto, fanno ancora sapere i parenti di Gina, c'era la madre che, quando si è accorta che la situazione stava precipitando, ha chiesto aiuto a medici e infermieri. Poi ha telefonato al resto della famiglia che ha fatto in tempo, purtroppo, sono ad assistere agli ultimi attimi di vita della donna.

Nei giorni precedenti, fanno sempre sapere i familiari della donna, Gina - che era affetta da un'altra patologia secondo i parenti curabilissima - si era lamentata della situazione che aveva trovato nella struttura sanitaria. Dopo il decesso, i parenti di Maria Luigia hanno deciso di denunciare l'accaduto alla Polizia e la Procura di Napoli ha disposto il sequestro della cartella clinica e l'autopsia sulla salma, che sarà eseguita nei prossimi giorni alla presenza di un perito nominato dall'avvocato che assiste la famiglia Del Prete. Maria Luigia era spostata e viveva a Orta D'Atella (Caserta), con il marito che ora è distrutto dal dolore. Il suo bambino, Ciro, nato prematuramente, sta bene e ora è assistito da una parente.
Il dramma a #Napoli. Aperta un'indagine al Policlinico Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Mercoledì 20 gennaio 2016

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Gennaio 2016, 18:12
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