Uccisa dal suo papà perché troppo occidentale.
La mamma di Hina lo perdona: "Era buono"

Uccisa dal papà perché troppo occidentale. La mamma lo perdona
«Era tutto già scritto, il destino aveva già deciso per Hina, per mio marito, per me». Così parla al Corriere della Sera la mamma di Hina Saleem, 20enne pachistana uccisa dal padre perché "troppo occidentale".


Il fatto di cronaca, consumatosi drammaticamente nel brescianol'11 agosto del 2006, scosse tutta la nazione. Hina era una ragazza sveglia, amava l'Italia e l'occidente e aveva deciso di allontanarsi dalle rigide tradizioni del suo paese di origine. Una scelta, insieme a quella di non voler sposare un uomo in Pakistan, che il padre non ha mai accettato, così l'ha uccisa a coltellate e nascosta in giardino con l'aiuto di 2 complici.

«Vivere senza Hina sarà per sempre il mio più grande dolore, ma Mohammed era e resta l’uomo della mia vita. È giusto che paghi per quel che ha fatto però io l’ho perdonato e non lo abbandonerò mai», così prosegue la mamma di Hina.
La donna poi prosegue: «Mio marito è sempre stato un uomo buono e un padre esemplare, mai una volta ci ha obbligato a fare qualcosa. Quel giorno ha perso la testa in un impeto di rabbia, Hina era una ragazzina bravissima ma era finita in cattive compagnie e avevamo cercato di farglielo capire tante volte».
La mamma di Hina dice che il marito si è poi subito reso conto di quanto accaduto e che ha seppellito il corpo in giardino per paura, volendo aspettare che il resto della famiglia tornasse dal Pakista.

I giudici hanno condannato l'uomo a 30 anni di carcere:«Mohammed ha fatto una cosa orribile ma sta pagando. E noi, qui, lo stiamo aspettando», conclude.

Il papà la uccise 10 anni fa.

La mamma: "Era un buon padre"

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Venerdì 22 gennaio 2016

Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Gennaio 2016, 12:35
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