Latitante da 19 anni, incastrato da Fb
ecco il narcos espulso dal Messico

Latitante da 19 anni, incastrato da Fb ecco il narcos espulso dal Messico

di Dario Sautto
Dalla prostituzione al contrabbando, prima di passare al traffico di droga e ai grandi numeri, con una parentesi da barista. Era latitante da 19 anni, ma Giulio Perrone aveva fatto perdere le sue tracce già dal 1994, un anno dopo il suo arresto e pochi mesi dopo la sua scarcerazione. Originario di Gragnano, 65 anni, Perrone si era rifatto una vita in Messico: faceva l’imprenditore, si era risposato e si faceva chiamare Saverio Garcia Galiero. Proprio il cognome, che era quello vero della madre, l’ha tradito, insieme a un documento palesemente contraffatto e ai tanti post sul suo profilo Facebook. L’arresto è stato eseguito direttamente dall’Agencia de Investigacion Criminal (Aic), in collaborazione con l’Ufficio Interpol di Città del Messico, a Ciudad Madero, a poca distanza dalla sua abitazione di Tampico, nello Stato di Tamapuilas, nel nord del Messico, a pochi chilometri dal confine con gli Stati Uniti. Quella è la zona del Messico dove si trovano i cartelli dei narcos messicani più spietati, con i quali secondo gli inquirenti aveva intrattenuto per molto tempo rapporti di affari.


Era lì che Perrone viveva ormai da anni con false generalità, risultando di fatto per le autorità messicane un clandestino. Dopo un controllo, le forze dell’ordine messicane si sono subito messe in contatto con quelle italiane, per disporre l’immediata estradizione, avvenuta in poche ore. Perrone, infatti, è stato espulso immediatamente come clandestino irregolare, senza passare per le lungaggini dell’estradizione. Già nella tarda serata di venerdì, Perrone è atterrato a Fiumicino, dove il personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile di Napoli-Sezione Catturandi, al Servizio Centrale Operativo e al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia-Interpol gli ha notificato l’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzione della Procura Generale di Napoli ormai 19 anni fa, anche se il suo arresto ha fatto scattare ulteriori indagini delegate ai poliziotti dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea.


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Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Marzo 2017, 10:45
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