Malore choc in casa a 38 anni: muore
il figlio di un medico. Lo trova la madre

Malore choc in casa a 38 anni: muore il figlio di un medico. Lo trova la madre
FALCONARA - A trovarlo è stata la madre. Non lo sentiva da due giorni, non rispondeva più al telefono. Così è andata a fargli visita ieri pomeriggio. Una scoperta choc. Il figlio era ormai morto da ore, con una siringa conficcata nel braccio. Subito la donna ha chiamato i soccorsi, ma è stato tutto inutile. Se n’è andato a 38 anni un giovane papà, Federico Marulli, stroncato quasi certamente da un’overdose (sarà l’autopsia a chiarirlo, anche se non ci sono molti dubbi) nel suo appartamento di via Mameli, nel centro di Falconara.

Il dramma si abbatte sulla famiglia del professor Raffaele Marulli, ex direttore di Medicina interna all’ospedale di Chiaravalle: Federico era uno dei figli, strappato alla vita troppo presto. La droga torna ad uccidere. E’ il secondo decesso nel giro di poche ore.


Sabato sera un’altra tragedia, ad Ancona: è stato un passante a lanciare l’allarme quando ha notato un uomo riverso a terra nei bagni pubblici del mercato di piazza d’Armi. E’ un 53enne originario di Torino, ma residente a Porto Recanati. Inutili, anche in quel caso, i soccorsi. Non sono state trovate siringhe in vicinanza del cadavere. Ufficialmente è stato stroncato da un arresto cardiaco, tuttavia è forte il sospetto che a causare il decesso sia stata una sostanza stupefacente, ingerita o iniettata. Anche perché il 53enne era conosciuto per il suo passato da tossicodipendente.

Dodici ore dopo, la seconda terrificante scoperta, stavolta a Falconara. Un’altra vita bruciata dalla droga, l’ennesimo dramma della porta accanto, quello vissuto da un giovane papà rimasto senza il suo lavoro, senza la sua donna. Adorava il figlio di neanche 10 anni. Ma ha vinto l’eroina, falsa amica dei momenti più bui, letale e illusorio conforto alle angosce della vita e a quel male oscuro chiamato depressione. Tragedia nella tragedia: sembra che il cuore di Federico fosse morto da due giorni. Questo emergerebbe da una prima ispezione del medico del 118 che ieri pomeriggio, attorno alle 16, si è portato in via Mameli insieme al personale della Croce Gialla di Falconara, non appena è stato lanciato l’allarme. Sul posto anche i carabinieri della Tenenza.

Il 38enne si sarebbe bucato venerdì sera nel salotto del suo appartamento. Sarà l’autopsia a stabilire l’esatta ora del decesso, ma non cambierà la sostanza: la droga ha ucciso ancora. E adesso gli inquirenti sospettano che in città girino partite di eroina sporca, tagliata male da pusher senza scrupoli che per arricchirsi sono pronti a mescolarla con bicarbonato o calcestruzzo pur di assicurarsi migliori margini di guadagno. Anche a costo di uccidere i propri clienti. Federico era il figlio del professor Raffaele Marulli, ex primario all’ospedale di Chiaravalle. Per molti anni ha frequentato una ragazza falconarese, il suo amore di gioventù e con lei aveva dato alla luce uno splendido bimbo. Fino al 2006 ha lavorato alla biblioteca comunale. Una vita all’apparenza perfetta. Ma il destino gli ha improvvisamente voltato le spalle. Ha perso il lavoro, ha perso il suo amore. E’ precipitato in un tunnel profondo, senza via d’uscita. Finché un’overdose non l’ha portato via.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Ottobre 2016, 13:30
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