Dal Friuli alle cime più alte della Terra, sempre in coppia: la storia di Nives e Romano

Dal Friuli alle cime più alte della Terra, sempre in coppia: la storia di Nives e Romano

di Giammarco Oberto
Sempre insieme. Un passo dietro l’altro, il piede infilato nell’orma lasciata dal tuo partner di una vita. Per vent’anni, sfida dopo sfida, sempre in verticale, dove l’aria è sottile e i ghiacci non si sciolgono mai. Infine ce l’hanno fatta: mancava l’Annapurna (8091 metri, in Nepal) per conquistare in coppia tutti i 14 Ottomila della Terra.





Ieri ce l’hanno fatta e hanno iscritto i loro nomi nella storia dell’alpinismo. È un record, ed è italiano, quello di Nives Meroi e Romano Benet, compagni di ascesa, compagni nella vita. Originari di Tarvisio, classe ‘61 lei, ‘62 lui, hanno scalato gli Ottomila in perfetto stile alpino: senza bombole né sherpa, senza corde né campi fissi.





Un grande passo per l’uomo, uno immenso per una coppia: li hanno preceduti 34 alpinisti, ma solo 17 senza l’ausilio dell’ossigeno. Il primo fu Messner, era il 1986, più o meno quando i due tarvisiani si sposavano. Le donne sono solo due, ma entrambe hanno usato le bombole. A Nives è bastato invece avere il marito al fianco. Aveva rinunciato alla competizione per aspettare Romano, colpito da una rara malattia. Nel 2011 hanno rimesso i ramponi. E piantato il tricolore in cima al Mondo. 



Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Maggio 2017, 09:16
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