Il motivo del contendere sono le lettere sulla Tasi. Dalla prossima settimana 41.564 contribuenti del Comune di Vicenza riceveranno a casa una lettera con tutta la documentazione necessaria per pagare l’acconto (scadenza il 16 giugno) o eventualmente il saldo della Tasi.
"Nella lettera ci saranno due modelli precompilati (quello per la prima rata e quello per la seconda rata), si potrà decidere quindi di pagare subito - scrive Scotton -. Il servizio costerà 20.459 euro iva compresa ed è affidato ad una ditta veronese. I contribuenti riceveranno il prospetto con gli immobili che risultano al Comune dalle dichiarazioni Ici e Imu. Ma 19.303 proprietari esclusivamente di prima casa e relative pertinenze, con rendite da 401 in su, otterranno anche il prospetto di calcolo e i modelli di pagamento F24 precompilato, con i dati anagrafici e con i dati del codice di pagamento relativo all’abitazione principale. Le rimanenti 15.096 lettere invece saranno inviate ai possessori di abitazioni principali e anche di altri immobili con i dati delle proprietà possedute così come risultano dalla banca dati comunale, ma senza prospetto di calcolo e F24 precompilato. Le lettere saranno inviate anche a chi non deve pagare, ai 6.501 vicentini proprietari di sola prima casa con rendita sino a 400 euro, che quindi usufruiscono dell’azzeramento della Tasi".
Insomma Scotton e Zonta accusano l'amministrazione e gli uffici bassanesi di non essere burocraticamente avanti come Vicenza e altri Comuni. L'obiettivo non è vessare, dicono, ma agevolare il cittadino nel pagare i tributi. "Non riesco a capire - scrive Scotton nell'interpellanza al sindaco Poletto - perché il nostro Comune, pur più piccolo, non sia riuscito a mettere in campo queste strategie per agevolare i nostri cittadini, anche se un anno fa avevo già evidenziato la necessità di inviare a casa ai cittadini il modello precompilato dei tributi da pagare per non creare stati d’ansia in particolare tra gli anziani, o costringere i cittadini a rivolgersi a un commercialista".
"A Bassano - continua il consigliere forzista - è stato aperto ancora una volta lo sportello di assistenza al cittadino per Imu e Tasi, ma attualmente forse per penuria di personale gli appuntamenti vengono fissati già dopo il 16 giugno, data di scadenza del pagamento e quindi sarà applicata la mora. I cittadini sono infuriati , a ragione. Si doveva partire prima con il servizio e gli appuntamenti. Costringeremo poi le persone alle estenuanti attese. Il Comune non può chiedere il pagamento di un tributo entro il 16 giugno e dare appuntamenti a fine giugno, addirittura applicando la mora".
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"#Tasi e #Imu, gente infuriata: lo sportellofissa gli appuntamenti dopo la scadenza"
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 21 maggio 2015
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Maggio 2015, 17:56
