Inferno sulla A27, avvocato illeso:
"Miracolato, ora una nuova vita"

Inferno sulla A27, avvocato illeso: "Miracolato, ora una nuova vita"

di Andrea Zambenedetti
SILEA - Sono un miracolato e ne sono cosciente. Oggi il primo giorno della mia nuova vita. Massimiliano Zuliani, 47 anni, marted pomeriggio era al volante della Mercedes classe E che si disintegrata nell'impatto tra il guardrail e un camion, sulla A27.



Nello schianto ha perso la vita il camionista austriaco, George Trinkl, 54 anni. Tre ore dopo il tremendo impatto Zuliani è stato dimesso dal Ca’ Foncello. Ieri era già al lavoro nel suo studio di avvocato a Bassano.







«Non ho perso la lucidità neppure per un istante -racconta il legale, che vive a Silea - ero nella corsia di sorpasso quando all'improvviso il camion che stavo superando ha sbandato prima a destra poi a sinistra. Io ero all'altezza del rimorchio e ho immediatamente piantato il pedale sui freni. Il rimorchio ha però agganciato la mia auto trascinandola e schiacciandola contro il parapetto. Attorno sentivo gli airbag che cominciavano a esplodere».



Attimi drammatici quelli vissuti da Zuliani che non ha perso la concentrazione, riuscendo a manovrare la sua auto anche in quelle condizioni. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul viadotto che porta al ponte sul Piave dell'A27 non credevano ai loro occhi. Zuliani è riuscito a uscire dalle lamiere accartocciate "con le mie gambe". Per la polizia stradale si è trattato di un incidente difficile da spiegare. Non tanto per la dinamica, pare accertata la sbandata del mezzo pesante, quanto per le conseguenze riportate dai conducenti dei mezzi coinvolti.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Settembre 2014, 19:14