Gli Usa rimuovono Cuba dalla lista
degli stati terroristi dopo 33 anni

Gli Usa rimuovono Cuba dalla lista ​degli stati terroristi dopo 33 anni
Il dipartimento di Stato americano ha rimosso dopo 33 anni Cuba dalla lista degli stati che sostengono il terrorismo.





L'annuncio ufficiale arriva a 45 giorni dalla decisione del presidente Barack Obama di far uscire il paese caraibico dalla lista, scelta che non è stata contestata dal Congresso. L'apertura delle relazioni tra i due paesi dopo 50 anni di distanza era stata annunciata da Obama lo scorso dicembre. In questi mesi sono avvenuti quattro round di colloqui tra le due parti per definire i dettagli della normalizzazione dei rapporti diplomatici. Cuba era stata inserita nella lista degli stati che sostengono il terrorismo il primo marzo del 1982. Gli stati che restano nella lista sono l'Iran (dal 19 gennaio 1984), il Sudan (dal 12 agosto 1993) e la Siria (dal 29 dicembre 1979).



«La decisione di togliere a Cuba la designazione di stato sponsor del terrorismo riflette la nostra valutazione secondo cui Cuba soddisfa i criteri di legge per la rescissione». Lo si legge nella nota con la quale il dipartimento di Stato americano ha annunciato la rimozione ufficiale del paese dalla lista che è attiva da oggi. «Mentre gli Stati Uniti continuano ad avere problemi significativi e disaccordi con una vasta gamma di politiche e azioni di Cuba, questi non rientrano tra i criteri rilevanti per la rimozione», continua il comunicato. La decisione rappresenta una evoluzione importante nel processo di disgelo dei rapporti tra i due stati: Cuba infatti adesso avrà la possibilità di avere un accesso più semplice alle banche americane e agli aiuti americani, potrà riaprire le sue ambasciate negli Stati Uniti. Ma la scelta è importante anche dal punto di vista simbolico visto che toglie al paese una marchio negativo che da tempo è stato definito senza senso e ingiusto. «Nel dicembre 2014 il presidente aveva chiesto al segretario di Stato di iniziare immediatamente una revisione della posizione di Cuba e di produrre un rapporto nei sei mesi successivi sul sostegno di Cuba al terrorismo internazionale. L'8 aprile 2015 il segretario di Stato ha completato la revisione e ha detto al presidente che Cuba non doveva più essere definita una stato sponsor del terrorismo», si legge nelle nota.



Per ora i quattro round di incontri tra le due rappresentanze diplomatiche sono stati positivi, anche se non sono stati fatti annunci concreti e non sono ancora state prese decisioni significative.
Le autorità di Cuba si sono particolarmente adirate per il programma di avvicinamento alla democrazia proposto dagli Stati Uniti. L'isola è ancora soggetta all'embargo posto nel 1962 e Obama ha chiesto al Congresso di toglierlo.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Maggio 2015, 21:45
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