Tunisi, il Viminale avverte: "C'è rischio
emulazione in Italia"

Tunisi, il Viminale avverte: "C'è rischio emulazione in Italia"
Dopo l'attentato di Tunisi non è possibile escludere azioni emulative in Italia. È quanto scritto in una circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza nella quale si invitano gli organismi di sicurezza a «sensibilizzare ulteriormente» le misure di vigilanza a sedi diplomatiche tunisine e ai siti sensibili.



La circolare, si legge, fa riferimento «all'irruzione di persone con armi da fuoco nel museo del Bardo di Tunisi, con vittime e feriti». Alla luce dell'attacco dunque, sottolinea il Dipartimento, «non potendosi escludere che la circostanza possa determinare azioni improntate all'illegalità anche a carattere emulativo, si prega di voler ulteriormente sensibilizzare le misure di vigilanza e sicurezza». Misure che riguardano «obiettivi diplomatico-consolari, con particolare riguardo a quelli tunisini» ma anche «sedi istituzionali e di ogni altro sito ritenuto esposto a rischio per la circostanza».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Marzo 2015, 22:28