Stoccolma, camion sulla folla: quattro morti. Due arresti. La polizia: "L'uomo fermato sarebbe l'attentatore"

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L'uomo arrestato ieri nell'ambito delle indagini sull'attentato di Stoccolma è sospettato di essere stato alla guida del camion con cui è stato realizzato l'attacco: lo ha detto questa mattina il portavoce della polizia della capitale, Lars Bystrom, secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian. «La persona in questione è stata arrestata in qualità di colpevole... in questo caso il guidatore», ha detto il portavoce, che non ha confermato il secondo arresto di cui oggi parlano i media locali.  

L'uomo arrestato è un 39enne uzbeko «noto alle autorità svedesi dallo scorso anno», ha detto il capo dei servizi di intelligence interni Anders Thornberg. La forze dell'ordine si sono dette convinte di aver arrestato la «persona giusta». A dichiararlo è stato il capo della polizia nazionale Dan Eliasson. «I sospetti si sono rafforzati con l'avanzare delle indagini», ha affermato intervenendo dal quartier generale della polizia a Stoccolma e precisando che «non si può escludere che altri siano coinvolti». «Abbiamo trovato un ordigno nel camion, non sappiamo se si tratti di una bomba o di un qualche tipo di sostanza infiammabile», ha aggiunto.

L'unica fotografia che circola del sospetto attentatore è quella di un uomo con indosso un giaccone verde, una felpa grigia con cappuccio e scarpe da ginnastica. Alcuni media locali in precedenza avevano riferito che la persona fermata aveva confessato di essere il terrorista alla guida del mezzo.

ESPLOSIVO NEL CAMION Nel camion che ieri è piombato sulla folla a Stoccolma, la polizia ha trovato una borsa con dell' esplosivo. Lo scrivono vari siti svedesi citando fonti della polizia .(



LA TRAGICA GIORNATA DI VENERDI' Quando il camion è piombato a tutta velocità tra i passanti nella zona dello shopping pedonale del centro erano quasi le tre del pomeriggio (le 14 in Italia) e l'autocarro che consegna la birra ha colpito a caso, ha falciato i pedoni, ha ucciso e ferito fino a quando non è andato a schiantarsi contro l'ingresso del negozio di un centro commerciale, rimanendo incastrato.

«La Svezia è stata attaccata, si è trattato di un atto terroristico», ha dichiarato il premier Stefan Lofven mentre i soccorritori cominciavano il tragico conteggio delle vittime. Quattro i morti secondo la polizia, cinque secondo la televisione locale. Almeno 15 i feriti, ma le autorità a tarda sera si dicevano ancora «non in grado» di fornire un bilancio definitivo. Nel frattempo era stato spento l'incendio provocato dall'impatto del camion nel grande magazzino Ahlens, il denso fumo che ha probabilmente permesso al killer di dileguarsi aveva smesso di annerire il cielo. E le autorità avevano interrogato il proprietario dell'automezzo che stava consegnando la birra Spendrups.

L'autista si era fermato davanti al ristorante Caliente: giusto il tempo di avvisare del suo arrivo e un uomo era saltato sul camion, l'aveva messo in moto ed in pochi attimi era sparito. Un furto, si era pensato, e l'allerta terrorismo ufficialmente non era scattata. Il killer ha colpito quando ha superato l'incrocio tra una grande arteria (la Klarabergsgatan) e la via pedonale più frequentata della capitale, la Drottninggatan. È stato il panico, molti i video che hanno catturato immagini di terrore, di fuga ma anche di feriti e di sangue. Evacuata la stazione centrale, fermati i treni regionali e i convogli della metropolitana, chiusi i due più grandi centri commerciali della capitale, la polizia ha circondato e isolato praticamente tutto il centro città, invitando la gente a non cercare di andarci, né a piedi né in auto.

Poi l'autista del camion utilizzato per compiere l'attentato ha raccontato di aver tentato di fermare l'assalitore, quando questi si è impadronito del mezzo per poi lanciarsi contro la folla a Drottninggatan. Secondo quanto riporta la stampa svedese, l'autista della Spendrups, l'azienda proprietaria del mezzo, era sceso per effettuare una consegna di birra in un ristorante, quando un uomo mascherato è salito sul camion. L'autista si è quindi gettato sul cofano del mezzo nel tentativo di fermarne la corsa. L'uomo, ha riferito un'addetta stampa della Spendrups, non ha riportato gravi ferite. 

Dopo un primo annuncio da parte del premier dell'arresto di una persona, la polizia smentiva tutto e ufficialmente l'autista del camion-killer è ancora «in fuga». Sui media, la fotografia di un uomo con indosso un giaccone verde e un felpa grigia con cappuccio, scarpe da ginnastica. A tarda sera, di nuovo la notizia di un arresto: secondo i media, è il killer e avrebbe confessato ma la polizia ammette solo che è collegato all'attacco.

Intanto - mentre si moltiplicano i messaggi di cordoglio - anche i Paesi vicini hanno alzato il livello di allerta, dalla Finlandia alla Norvegia, fino alla Danimarca che ha istituito checkpoint lungo tutti i 16 chilometri del ponte Oresund che la collega con la Svezia.

MEDIA, 3 ARRESTI IN BLITZ POLIZIA La polizia svedese ha effettuato un blitz antiterrorismo nel sud di Stoccolma arrestando tre persone: lo riferisce la tv pubblica svedese.
Secondo l'Expressen, le tre persone prese in custodia sono legate all'uzbeko arrestato ieri, considerato il sospettato numero uno nell'attacco di Stoccolma.


Secondo i media svedesi, le tre persone arrestate sono due uomini e una donna. Il blitz è scattato poco dopo le 17, ed è avvenuto a poche centinaia di metri dal luogo dove ieri è stato arrestato l'uomo originario dell'Uzbekistan sospettato di essere l'autore dell'attacco di Stoccolma. I tre, a quanto si apprende, si trovavano a bordo di un'auto bianca.


 
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Aprile 2017, 19:27
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