Ragazzino finisce in coma diabetico: nessuno lo aiuta e lo derubano

Ragazzino finisce in coma diabetico: nessuno lo aiuta e lo derubano
«Se non fosse stato per mio padre, mio figlio ora sarebbe morto. E io con lui».

Charlene Chambers, 31 anni, è la mamma del 13enne McKinley, un ragazzino appassionato di calcio che domenica scorsa ha rischiato di morire e non solo non è stato aiutato da nessuno, ma qualcuno lo ha anche derubato mentre si trovava a terra, privo di sensi. L'agghiacciante vicenda, raccontata da Metro.co.uk, è avvenuta nella città di Nottingham, in Gran Bretagna, dove vive la famiglia Chambers.

McKinley stava giocando a pallone in un parco, quando ha avuto un mancamento a causa di un livello troppo basso di zuccheri nel sangue. Nessuno lo ha soccorso, anzi: qualcuno gli ha anche rubato la BMX e il cellulare, oltre a distruggere il macchinario che monitora il livello di glucosio nel sangue e che serve per consentire al ragazzo di avere una vita (quasi) normale.



A trovare il ragazzino privo di sensi è stato il nonno, il 50enne Luke, che non vedendolo tornare a casa si era preoccupato. Per salvare McKinley è stata necessaria un'iniezione, ma ora la mamma è disgustata: «Non posso credere che ci siano persone che, invece di aiutare un ragazzino, ne approfittano per derubarlo. Non voglio più vivere in questa città». L'adolescente, dal canto suo, spiega: «Ricordo solo che stavo giocando a calcio, poi il vuoto».
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Aprile 2017, 11:54
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