Piscine, si nuota nella pipì: ben 75 litri al giorno in una olimpionica

Piscine, si nuota nella pipì: ben 75 litri al giorno in una olimpionica

Acqua azzurra, acqua chiara cantava Battisti. Ma non è proprio così perchè le piscine sarebbero piene di pipì. Ben 75 litri di urina vengono mediamente scaricati - ogni giorno - dai frequentatori di una vasca olimpionica. Nuotatori smascherati dalla scienza, visto che finora nessuno l'ha mai ammesso apertamente. Ma i numeri terribili sono stati pubblicati nero su bianco su 'Environmental Sciences and Technology Letters', e rimbalzano con tutta la loro forza sulla stampa internazionale insieme all'allarme lanciato dai ricercatori: "Il contatto fra la pipì e i
disinfettanti usati per igienizzare l'acqua può scatenare una reazione chimica che libera sostanze irritanti per gli occhi e il respiro. Con il rischio di crisi d'asma», avverte Lindsay Blackstock, dottoranda di tossicologia analitica e ambientale dell'università dell'Alberta, in Canada. 
Come dire che, oltre al senso un po' ripugnante che sale forte al pensiero di nuotare in una miscela di acqua e pipì, si rischia di uscire con irritazioni di vario genere. Ma come sono stati smascherati i mentitori in cuffia e occhialini? Gli scienziati hanno prelevato ed esaminato oltre 250 campioni d'acqua di piscina, nei quali hanno cercato un dolcificante artificiale chiamato acesulfame-K, comunemente contenuto nei cibi processati e nelle bevande frizzanti. Una sostanza 'spià della presenza di urina, perché non viene metabolizzata ed è quindi eliminata tal quale dall'organismo. Le analisi sono state effettuate in 31 impianti di 2 città canadesi non meglio identificate. Ma l'Italia non è certo da meno. Ci si può solo consolare se l'impanto è più piccolo della vasca regolamentare da 50 metri: in questo caso la pipì, al massimo, raggiunge i 30 litri.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2017, 19:24
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