Pilota d'aereo: "Mi hanno avvelenato durante il volo", i medici non gli credono e lui muore

Pilota d'aereo: "Mi hanno avvelenato durante il volo", i medici non gli credono e lui muore
Muore per un malore dopo il lavoro, ma i medici non hanno voluto redere ai suoi sintomi. Richard Westgate è morto nel dicembre del 2012 a 43 anni per quello che, solo oggi, sembra poter essere stato un avvelenamento.





Il pilota della British Airway soffriva di forti mal di testa, convulsioni e insonnia, per mesi ha provato a dire ai medici che poteva essere un avvelenamento causato da aria contaminata durante un volo, ma i dottori non gli hanno creduto fino a spingerlo ad andare in Olanda a curarsi. Secondo quanto riporta il Sun, l'uomo sentiva una forte pressione alla testa, uno stato di malessere che lo aveva convinto di avere la  “sindrome aerotoxic".

Una volta in Olanda non c'è stato nulla da fare ed è morto per una dose eccessiva di  pentobarbital, un farmaco per l'insonnia. Secondo alcuni potrebbe essersi suicidato perché non riusciva a stare meglio e ora la famiglia lancia forti accuse alla sanità britannica. Gli stessi familiari sono convinti che fosse rimasto intossicato, ma è passato troppo tempo per poter effettuare degli esami che possano confermare o smentire questa teoria.
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Aprile 2017, 22:19
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