Obama, addio alla presidenza nella 'sua' Chicago tra le lacrime
di Valeria Arnaldi
Alla “sua” Chicago, ieri - alle 21 ora locale, le tre in Italia - Obama ha volto raccontare il bilancio della sua presidenza, ribadendo - e soprattutto, tentando di difendere - ancora una volta la sua eredità. “Speranza” il cuore della sua filosofia. anche nel discorso di addio. E nonostante il difficile passaggio di testimone a Donald Trump su posizioni ben diverse dal suo predecessore in molti campi. È stato Paul Ryan, speaker della Camera, ieri, ad annunciare che i Repubblicani proveranno a cancellare e sostituire l’Obamacare. Nella stessa giornata, Jeff Session, designato Attorney general, nella sua audizione alla commissione Giustizia del Senato, ha affermato che perseguirà «vigorosamente» e «immediatamente» coloro che violano ripetutamente i confini americani. E, intanto, il tycoon lancia una nuova “sfida”. Noncurante delle norme contro nepotismo e rischi di conflitto di interesse, nomina come suo consigliere senior alla Casa Bianca il genero, Jared Kushner, marito della figlia Ivanka.
Non si tratta di voci di corridoio ma di informazioni fornite dal transition team. La nomina, secondo il legale di Kushner, sarebbe possibile perché la norma contro il nepotismo non si applicherebbe alla Casa Bianca. Il genero di Trump, lavorerà sugli accordi commerciali e il Medio Oriente. Lo staff si affretta a chiarire che Ivanka non avrà, invece, alcun incarico. Intanto, in vista della nomina, il futuro consigliere presidenziale si dimetterà da Ceo di molte sue società e da editore del New York Observer. E, garantiscono fonti dello staff, si asterrà dal partecipare a questioni che potrebbero avere effetti diretti sui suoi restanti interessi finanziari.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Gennaio 2017, 08:59
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