Rivoluzione Mini, arriva
il nuovo modello a 5 porte

Rivoluzione Mini, arriva ​il nuovo modello a 5 porte

di Giampiero Bottino
La rivoluzione, in casa Mini, significa 2 porte in più. Dopo oltre mezzo secolo di fedeltà alla configurazione a 3 porte, la piccola di Oxford si converte. Non sulla via di Damasco, ma alla logica del mercato che mostra di gradire sempre di più le 5 porte anche nel segmento B premium che la Mini ha di fatto creato e di cui resta l'interprete più qualificata.



Eccola dunque, la prima declinazione a 5 porte della mitica vetturetta inventata nel 1959 da Sir Alec Issigonis è rinata all'inizio del millennio per merito di BMW che detiene la titolarità del brand. E si tratta anche della prima declinazione di carrozzeria realizzata sul pianale della nuova Mini, che rappresenta un deciso passo avanti sul piano della guidabilità e del comportamento stradale.



Ne abbiamo avuto la conferma provando, sulle strade di "casa" dell'Oxfordshire, le due motorizzazioni di punta che la 5 porte condivide con la sorella minore. Il turbodiesel 2.0 della Cooper SD, forte di 170 cv e 400 Nm di coppia massima, si è confermato elastico e piacevole da guidare, mentre sul piano delle prestazioni pure hanno ovviamente convinto di più i 192 cv messi a disposizione dal pari cilindrata a iniezione diretta di benzina della Cooper S.



Entrambe le vetture, le uniche della gamma a superare - anche se di soli 2 cm - la soglia dei 4 metri di lunghezza, hanno mostrato che l'aumento delle dimensioni (è c,resciuta di 161 mm rispetto alla 3 porte) non ha intaccato l'agilità e il go-kart feeling tipici del marchio. Eccellente la sintonia tra i propulsori e il cambio automatico Steptronic a 6 marce che equipaggiava le auto in prova, ma che nell'offerta commerciale rappresenta un optional, disponibile in alternativa al cambio manuale sempre a 6 rapporti su tutta la gamma, eccezion fatta per la One D.



Al lancio commerciale a fine ottobre, infatti, la gamma della Mini 5 porte sarà perfettamente speculare a quella della capostipite, e quindi composta dalle Cooper S e SD e dal poker di modelli equipaggiati con la nuova famiglia di motori 3 cilindri: le versioni intermedie Cooper da 136 cv e Cooper D da 116 e quelle d'ingresso One e One D che dispongono rispettivamente di 102 e 95 cv.



Questa "grande" Mini, omologata per 5 occupanti ma più comoda per 4, dispone di tutte le più innovative tecnologie a disposizione del brand: dalle innumerevoli funzionalità del Mini Connect al Mini Driving Select, il selettore delle tre modalità di marcia Sport, Mid e Green. Il listino italiano parte da 17.750 euro, 800 in più rispetto alle corrispondenti 3 porte.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Ottobre 2014, 10:22
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