Migranti con lo smartphone? Ecco perché
per loro è uno strumento indispensabile -Leggi

Migranti con lo smartphone? Ecco perché ​per loro è uno strumento indispensabile -LEGGI

di Andrea Falla
Migranti con lo smartphone. Un'immagine che, soprattutto in questi giorni, ha scatenato molte polemiche. "Perché accoglierli se possono permettersi uno strumento così tecnologico?", una giustificazione spesso utilizzata per opporsi all'arrivo di queste persone bisognose. Una giustificazione che nasconde soltanto l'ignoranza di chi si appella a questo oggetto per dare vita al proprio 'no'.



A sfatare la teoria del "hanno il cellulare quindi non hanno bisogno di aiuto" ci hanno pensato due quotidiani illustri come l'Indipendent e il Die Welt. Infatti lo smartphone è per questi migranti uno strumento di fondamentale importanza per molti fattori, tanto da diventare l'unica ricchezza trasportabile, più importante anche dei vestiti stessi.



Con l'arrivo in massa dei migranti dalla Siria e da altri luoghi flagellati dalla guerra, i social network diventano teatro di commenti e post che dipingono i profughi come persone benestanti, per il semplice fatto di essere in possesso di uno smartphone. Una tesi smentita in pieno dalla realtà dei fatti.



Ma perché il cellulare è così importante per queste persone? Mentre noi lo utilizziamo solamente per scattare selfie e andare su Facebook, per popoli come quello siriano è l'unico mezzo per accedere alle informazioni. Ai migranti che arrivano in Europa serve per ricevere la posta elettronica (visto che quella cartacea non arriva), per effettuare transazioni bancarie e per tenersi in contatto con le famiglie rimaste a casa, o in ciò che ne rimane. Sarebbe un azzardo affrontare un viaggio così lungo e pericoloso senza un mezzo che permetta di accedere ad informazioni sul percorso e su eventuali blocchi, oltre ad essere utile per fornire la posizione via GPS e per tradurre in lingue molto diverse da quelle conosciute da questi popoli.



Inoltre, spesso si tratta di modelli arretrati rispetto a quelli degli occidentali, con l'accesso al web che è disponibile soltanto a pagamento o grazie alle reti wifi pubbliche. Insomma non è un simbolo di ricchezza, ma soltanto l'unica cosa utile da portare in tasca, dopo aver abbandonato la propria casa, la propria auto e tutti i propri averi in città rase al suolo dalle bombe. Vogliamo privarli anche di questo?
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Settembre 2015, 21:34
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