Migrante richiede asilo in Nuova Zelanda
perché "in fuga dal clima impazzito"

Migrante richiede asilo in Nuova Zelanda perché "in fuga dal clima impazzito"
Ioane Teitiota dovrà lasciare la Nuova Zelanda e fare ritorno a Kiribati.

Il cittadino del piccolo arcipelago del Pacifico, che verrà espulso domani, aveva chiesto asilo politico perché in fuga da ​da rischi ambientali causati dall'innalzamento delle acque e da altri effetti del cambiamento climatico, come contaminazione dell'acqua potabile, distruzione dei raccolti e allagamenti delle case.



Kiribati, una piccola nazione del Pacifico di 100 mila abitanti, le cui isole coralline affiorano di pochi metri dal mare "indubbiamente affronta delle sfide ma, il signor Teitiota, se ritorna, non è esposto a grave danno". Spiega la sentenza.



L'uomo, 38 anni, vive in Nuova Zelanda con la moglie dal 2007 dove ha anche messo al mondo tre figli. Anche loro saranno costretti a lasciare il Paese. Secondo la Corte Suprema la richiesta di Ioane Teitiota non presenta motivazioni legali valide perché egli non rischia persecuzione o minacce alla vita. "Abbiamo regole da rispettare, altrimenti il sistema perde di validità. Non credo che questo sia un argomento credibile per una domanda di asilo", le parole del primo ministro John Key ad una radio locale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Settembre 2015, 17:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA